Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Sanità, ospedali svuotati in Calabria, di chi è la colpa?


Ieri pomeriggio eravamo a a Castrovillari, insieme con i compagni del Fronte Comunista, per sensibilizzare la popolazione sulla lotta per una sanità pubblica di qualità e contro la sua privatizzazione che non fa altro che arricchire pochi proprietari di cliniche a discapito della salute dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce meno abbienti.

Il contrasto a tutti gli interessi privati nella sanità calabrese (e non solo) e il riottenimento di un diritto come quello alla salute, non possono che passare da una mobilitazione popolare.

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 Ospedali svuotati in calabria, di chi è la colpa?

Dei padroni, della sanità privata, del piano di rientro della politica amica dei padroni!


Un piano di rientro illegittimo che porta la Regione a tagliare fondi alla sanità da 12 anni, uno Stato che risparmia soldi sulla sanità per poi spenderli per la guerra, per i sussidi agli sfruttatori, per gli interessi sul debito e per altri regali ai padroni.
Una sanità PRIVATA accreditata supercostosa per il pubblico che è collusa con la politica.

- Perché non investire nel pubblico i soldi che si danno ai privati?
- Perché nessun politico locale lotta contro il piano di rientro e i tagli ad esso collegati?
- Perché da anni non cambia nulla?


Potenziare gli ospedali di Lungro e Castrovillari darebbe respiro all’intero distretto dell’esaro-pollino. Tre anni fa sono stati chiusi il laboratorio analisi del CAPT di Lungro e il reparto di Ortopedia di Castrovillari. Le due strutture soffrono di mancanza di personale che rende difficilissima l’operatividà dei reparti, basti pensare a radiologia a Lungro, a pneumologia e al PS di Castrovillari.
Il Motivo di tutto questo è che la Regione è gestita dai rappresentanti della classe padronale, di coloro che possono permettersi cure private e sono legati agli imprenditori della sanità privata.

Solo i lavoratori, i disoccupati e i ceti popolari hanno l’interesse a lottare per la sanità pubblica!

Uniamoci per pretendere il diritto alla salute!