Sanità, ospedali svuotati in Calabria, di chi è la colpa?


Ieri pomeriggio eravamo a a Castrovillari, insieme con i compagni del Fronte Comunista, per sensibilizzare la popolazione sulla lotta per una sanità pubblica di qualità e contro la sua privatizzazione che non fa altro che arricchire pochi proprietari di cliniche a discapito della salute dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce meno abbienti.

Il contrasto a tutti gli interessi privati nella sanità calabrese (e non solo) e il riottenimento di un diritto come quello alla salute, non possono che passare da una mobilitazione popolare.

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 Ospedali svuotati in calabria, di chi è la colpa?

Dei padroni, della sanità privata, del piano di rientro della politica amica dei padroni!


Un piano di rientro illegittimo che porta la Regione a tagliare fondi alla sanità da 12 anni, uno Stato che risparmia soldi sulla sanità per poi spenderli per la guerra, per i sussidi agli sfruttatori, per gli interessi sul debito e per altri regali ai padroni.
Una sanità PRIVATA accreditata supercostosa per il pubblico che è collusa con la politica.

- Perché non investire nel pubblico i soldi che si danno ai privati?
- Perché nessun politico locale lotta contro il piano di rientro e i tagli ad esso collegati?
- Perché da anni non cambia nulla?


Potenziare gli ospedali di Lungro e Castrovillari darebbe respiro all’intero distretto dell’esaro-pollino. Tre anni fa sono stati chiusi il laboratorio analisi del CAPT di Lungro e il reparto di Ortopedia di Castrovillari. Le due strutture soffrono di mancanza di personale che rende difficilissima l’operatividà dei reparti, basti pensare a radiologia a Lungro, a pneumologia e al PS di Castrovillari.
Il Motivo di tutto questo è che la Regione è gestita dai rappresentanti della classe padronale, di coloro che possono permettersi cure private e sono legati agli imprenditori della sanità privata.

Solo i lavoratori, i disoccupati e i ceti popolari hanno l’interesse a lottare per la sanità pubblica!

Uniamoci per pretendere il diritto alla salute!