In Lotta per la Sanità: Intervista a Stefania Marino del comitato "Pro Salus" di Palmi.

Mancano pochi giorni al dibattito del 12 Agosto a Lungro proseguiamo l’ultima delle interviste ai comitati e collettivi di lotta calabresi per la sanità. Oggi è la volta di Stefania Marino del comitato "Pro Salus" di Palmi. Buonasera Stefania, grazie ancora per il tuo tempo. Cominciamo subito: Le criticità della sanità calabrese, in generale, sono note. Nello specifico, quali sono le problematiche del vostro territorio che vi hanno spinto ad avviare la lotta? La nostra lotta è iniziata nel 2016, allorquando un ristretto numero di cittadini, all'indomani della ennesima vittima di malasanità (o di assenza di sanità!), decisero di alzare la testa per denunciare lo stato di abbandono dell'ex ospedale di Palmi, ormai declassato a centro di assistenza primaria territoriale ma, nei fatti, ridotto ad un contenitore completamente svuotato di tutto e per richiamare l'attenzione degli organi istituzionali su un iter, ormai affossato, che era quello den Nuovo Ospedale della...

Sanità, ospedali svuotati in Calabria, di chi è la colpa?


Ieri pomeriggio eravamo a a Castrovillari, insieme con i compagni del Fronte Comunista, per sensibilizzare la popolazione sulla lotta per una sanità pubblica di qualità e contro la sua privatizzazione che non fa altro che arricchire pochi proprietari di cliniche a discapito della salute dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce meno abbienti.

Il contrasto a tutti gli interessi privati nella sanità calabrese (e non solo) e il riottenimento di un diritto come quello alla salute, non possono che passare da una mobilitazione popolare.

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 Ospedali svuotati in calabria, di chi è la colpa?

Dei padroni, della sanità privata, del piano di rientro della politica amica dei padroni!


Un piano di rientro illegittimo che porta la Regione a tagliare fondi alla sanità da 12 anni, uno Stato che risparmia soldi sulla sanità per poi spenderli per la guerra, per i sussidi agli sfruttatori, per gli interessi sul debito e per altri regali ai padroni.
Una sanità PRIVATA accreditata supercostosa per il pubblico che è collusa con la politica.

- Perché non investire nel pubblico i soldi che si danno ai privati?
- Perché nessun politico locale lotta contro il piano di rientro e i tagli ad esso collegati?
- Perché da anni non cambia nulla?


Potenziare gli ospedali di Lungro e Castrovillari darebbe respiro all’intero distretto dell’esaro-pollino. Tre anni fa sono stati chiusi il laboratorio analisi del CAPT di Lungro e il reparto di Ortopedia di Castrovillari. Le due strutture soffrono di mancanza di personale che rende difficilissima l’operatividà dei reparti, basti pensare a radiologia a Lungro, a pneumologia e al PS di Castrovillari.
Il Motivo di tutto questo è che la Regione è gestita dai rappresentanti della classe padronale, di coloro che possono permettersi cure private e sono legati agli imprenditori della sanità privata.

Solo i lavoratori, i disoccupati e i ceti popolari hanno l’interesse a lottare per la sanità pubblica!

Uniamoci per pretendere il diritto alla salute!