45 anni fa uno dei più efferati attentati avvenuti durante il periodo della strategia della tensione: la strage della Stazione di Bologna
45 anni fa uno dei più efferati attentati, avvenuti durante il periodo della strategia della tensione, colpì l'Italia: la strage della stazione di Bologna in cui perirono 85 persone e ne rimasero ferite 200.
La strage di Bologna, assieme a quella di “Piazza Fontana”, “Piazza della Loggia” e del “treno Italicus”, si colloca all'interno di un disegno eversivo delle istituzioni democratiche deviate e di alcuni settori della borghesia volto a distruggere le conquiste sociali ottenute dopo dure lotte dal movimento operaio.
I personaggi coinvolti di cui oggi la giustizia, dopo anni di depistaggi e insabbiamenti, ci ha permesso di conosce i nomi (oltre agli esecutori materiali ex terroristi dei NAR) sono numerosi: faccendieri, imprenditori, poliziotti, agenti segreti e militari; tra questi spiccano i nomi di Licio Gelli e Umberto Ortolani ambedue appartenenti alla loggia massonica P2, individuati nel 2020 come i finanziatori della strage.
La loggia massonica P2 fu dunque corresponsabile di quelle stragi e di quelle morti nel tentativo di soggiogare e piegare ai propri interessi il nostro Paese.
Ancora oggi continuano le omissioni di una destra che, non prendendosi ancora le proprie responsabilità, purtroppo ora ci governa: Giorgia Meloni oggi ha ricordato l’anniversario della strage di Bologna definendola “una delle pagine più buie della storia italiana” e limitandosi a condannare genericamente “la ferocia del terrorismo”, ancora una volta cercando di limitare le responsabilità neofasciste di quegli anni.
Ve lo ripetiamo ancora una volta, a noi questa destra, i suoi accoliti, i suoi lacchè e tutti coloro che ad essi si accompagnano, ci fanno politicamente schifo!
State lontani dalla nostra Lungro!
La strage di Bologna, assieme a quella di “Piazza Fontana”, “Piazza della Loggia” e del “treno Italicus”, si colloca all'interno di un disegno eversivo delle istituzioni democratiche deviate e di alcuni settori della borghesia volto a distruggere le conquiste sociali ottenute dopo dure lotte dal movimento operaio.
I personaggi coinvolti di cui oggi la giustizia, dopo anni di depistaggi e insabbiamenti, ci ha permesso di conosce i nomi (oltre agli esecutori materiali ex terroristi dei NAR) sono numerosi: faccendieri, imprenditori, poliziotti, agenti segreti e militari; tra questi spiccano i nomi di Licio Gelli e Umberto Ortolani ambedue appartenenti alla loggia massonica P2, individuati nel 2020 come i finanziatori della strage.
La loggia massonica P2 fu dunque corresponsabile di quelle stragi e di quelle morti nel tentativo di soggiogare e piegare ai propri interessi il nostro Paese.
Ancora oggi continuano le omissioni di una destra che, non prendendosi ancora le proprie responsabilità, purtroppo ora ci governa: Giorgia Meloni oggi ha ricordato l’anniversario della strage di Bologna definendola “una delle pagine più buie della storia italiana” e limitandosi a condannare genericamente “la ferocia del terrorismo”, ancora una volta cercando di limitare le responsabilità neofasciste di quegli anni.
Ve lo ripetiamo ancora una volta, a noi questa destra, i suoi accoliti, i suoi lacchè e tutti coloro che ad essi si accompagnano, ci fanno politicamente schifo!
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