Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Sanità Calabrese al collasso, AAA: Medici di base cercasi...

 


Il collasso della sanità calabrese è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze di questo si vedono ancor di più nei piccoli centri come il nostro.

Negli ultimi giorni i paesi di Lungro e Acquaformosa si sono trovati in una situazione di forte disagio dovuto all'assenza di uno dei già pochi medici di medicina generale (il medico in questione copre non solo più della metà dei cittadini lungresi ma quasi l'interezza di quelli acquaformositani!).

Abbiamo purtroppo notato con amarezza l'assenza di qualsiasi tipo di informazione da parte delle istituzioni circa la nomina di un sostituto e ci siamo chiesti come sia possibile lasciare scoperti 2 paesi per ben 2 giorni!

Temiamo che quanto accaduto, figlio dei tagli del famigerato "piano di rientro" che dal 2010 affliggono la nostra regione, sia solo il preludio di quanto accadrà in un futuro molto prossimo, quando i cosiddetti medici di famiglia della zona, giunti a fine carriera, si appresteranno ad andare in pensione, lasciando i cittadini privi delle immediate e necessarie cure del medico di famiglia.
Sappiamo bene che, in nome della burocrazia e di fantomatici riassetto e ottimizzazione dei servizi del territorio, l'ASP ben si guarderà dal nominare in futuro nuovi medici di base, anteponendo gli interessi economici al bene collettivo della popolazione.

Fortunatamente stamattina la situazione è tornata alla normalità.
Speranzosi che non venga più inflitto alla popolazione tale disagio, facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al dott. Canino!