Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Sanità Calabrese al collasso, AAA: Medici di base cercasi...

 


Il collasso della sanità calabrese è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze di questo si vedono ancor di più nei piccoli centri come il nostro.

Negli ultimi giorni i paesi di Lungro e Acquaformosa si sono trovati in una situazione di forte disagio dovuto all'assenza di uno dei già pochi medici di medicina generale (il medico in questione copre non solo più della metà dei cittadini lungresi ma quasi l'interezza di quelli acquaformositani!).

Abbiamo purtroppo notato con amarezza l'assenza di qualsiasi tipo di informazione da parte delle istituzioni circa la nomina di un sostituto e ci siamo chiesti come sia possibile lasciare scoperti 2 paesi per ben 2 giorni!

Temiamo che quanto accaduto, figlio dei tagli del famigerato "piano di rientro" che dal 2010 affliggono la nostra regione, sia solo il preludio di quanto accadrà in un futuro molto prossimo, quando i cosiddetti medici di famiglia della zona, giunti a fine carriera, si appresteranno ad andare in pensione, lasciando i cittadini privi delle immediate e necessarie cure del medico di famiglia.
Sappiamo bene che, in nome della burocrazia e di fantomatici riassetto e ottimizzazione dei servizi del territorio, l'ASP ben si guarderà dal nominare in futuro nuovi medici di base, anteponendo gli interessi economici al bene collettivo della popolazione.

Fortunatamente stamattina la situazione è tornata alla normalità.
Speranzosi che non venga più inflitto alla popolazione tale disagio, facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al dott. Canino!