Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Happy from... Cosenza

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Happy di Pharrell Williams ha fatto un successo planetario, generando anche un fenomeno web che sta unendo letteralmente tutto il pianeta: We are happy from...
Molte sono le città che hanno aderito all'iniziativa grazie al contributo di cittadini volenterosi, e tra questi c'è anche la nostra Cosenza:

Al video, realizzato da Matteo Celebre, Alessia Truzzolillo, Domenico Boì, William Boì, con il contributo di alcuni cosentini, si unisce anche quello realizzato dal gruppo studentesco Uniconditional e ambientato tra i cubi dell'Università della Calabria: