Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

Miss Italia? No Grazie! (ANNO II)

 


Ci risiamo.
Ciclico come il raffreddore invernale, anche quest'anno a Lungro si ripresenta uno spettacolo che fa della mercificazione del corpo della donna il suo punto forte: Miss Italia!

Il patriarcato contro cui si combatte da tempo riesce a fare capolino perfino nel cartellone degli eventi estivi di un piccolo paese come il nostro.
In nome di una fantomatica vocazione turistica va bene pure far sfilare le ragazze in costume sotto gli sguardi attenti della giuria indigena che con il suo occhio critico saprà giudicare forme, proporzioni e sorrisi ricorrendo forse all'utilizzo di qualche algoritmo tanto in voga ultimamente.

Resta un mistero come facciano i cittadini ad approvare questo genere di spettacolo e ad assistervi, gli stessi che tra qualche mese parteciperanno convintamente alla fiaccolata organizzata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.
Perché tanta ipocrisia?