Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Miss Italia? No Grazie! (ANNO II)

 


Ci risiamo.
Ciclico come il raffreddore invernale, anche quest'anno a Lungro si ripresenta uno spettacolo che fa della mercificazione del corpo della donna il suo punto forte: Miss Italia!

Il patriarcato contro cui si combatte da tempo riesce a fare capolino perfino nel cartellone degli eventi estivi di un piccolo paese come il nostro.
In nome di una fantomatica vocazione turistica va bene pure far sfilare le ragazze in costume sotto gli sguardi attenti della giuria indigena che con il suo occhio critico saprà giudicare forme, proporzioni e sorrisi ricorrendo forse all'utilizzo di qualche algoritmo tanto in voga ultimamente.

Resta un mistero come facciano i cittadini ad approvare questo genere di spettacolo e ad assistervi, gli stessi che tra qualche mese parteciperanno convintamente alla fiaccolata organizzata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.
Perché tanta ipocrisia?