Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Il crollo di uno dei palazzi della ex Miniera di Salgemma di Lungro è il simbolo del disfacimento della nostra comunità.

 

La foto in questione di per sé ci sembrava molto eloquente, ma dal tono di alcune osservazioni ricevute ci siamo convinti che necessita di una piccola didascalia di accompagnamento: nella parte inferiore è presente un palazzo della Salina integro ma violato incredibilmente da attività ludiche prive di scopo, nella parte superiore lo stesso palazzo recentemente crollato mentre al centro ci glorifichiamo per un festival che - come numerosissime altre manifestazione di ogni ordine e grado della nostra ridente comunità - si riempie la bocca di sale, miniera, minatori, stipaturi e di tutti gli altri sostantivi lontanamente imparentati con quel mondo.

Detto in altri termini: il crollo di uno dei palazzi che costituivano il complesso industriale della Miniera di Salgemma di Lungro ai nostri occhi è il simbolo del disfacimento della nostra comunità.
Incuria, superficialità, grossolane operazioni di restauro e una sfacciata brandizzazione a fini turistici ottengono come unico risultato quello di svilire ulteriormente la gloriosa storia del movimento operaio lungrese.

Così, mentre noi ci beiamo del ricordo di quello che fummo vaneggiando, magari, di un futuro radioso ancorato a quel passato la realtà ci spinge a fare i conti con la triste quotidianità, sbriciolando letteralmente - è il caso di dire - ogni possibile futura iniziativa se non si porranno le basi necessarie per ricostruire il tessuto sociale e politico del Paese.