Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

LUNGRO BRUCIA!


Nei giorni passati la situazione degli incendi a Lungro ha raggiunto un livello di gravità mai visto, ci troviamo di fronte ad un problema che ormai possiamo definire, oltre che ambientale, di ordine pubblico.


Come Collettivo siamo molto preoccupati per i roghi, evidentemente dolosi, che hanno colpito sabato 3 agosto il bosco di Vauserra, la contrada Mumurro (fino a giungere a quota parecchio elevata) e la zona dei Musici.
Non riusciamo a toglierci dalla testa l'esistenza di un disegno dietro questi incendi: dapprima quello in contrada musici per distrarre gli operatori della protezione civile Pollinoh24 e dopo poco lo scoppio consecutivo degli altri due che hanno potuto bruciare indisturbati per ore e che solo in tarda serata hanno visto l'intervento dei vigili del fuoco nella zona di Vauserra per salvare le abitazioni lì presenti.

La perdita subita dal patrimonio boschivo del nostro territorio è inaccettabile e gravissima perché ci priva di una delle nostre risorse più preziose sotto molti punti di vista: naturalistico, faunistico, idrogeologico e meteorologico; la distruzione del manto boschivo è quanto di peggio possa accadere in prospettiva non solo per noi ma per le generazioni future.

Siamo, dunque, estremamente preoccupati per il futuro del nostro territorio e lo siamo anche in relazione ai futuri tagli boschivi che l'attuale amministrazione ha preventivato: con "delibera di giunta del 26 luglio 2024" è stato approvato un nuovo taglio nella zona di piano della giumenta usando come base il vecchio taglio del bosco di Caglistrino bloccato nel 2019 durante l'amministrazione Santoianni per la presenza di reperti archeologici.
Troviamo questa scelta sbagliata e in controtendenza rispetto ai bisogni del territorio che non necessita di ulteriori sfregi.


Speriamo che la perdita, dovuta agli incendi,di ettari ed ettari di boschi possa almeno far ragionare diversamente gli attuali amministratori portandoli a interrompere questo progetto.