9 maggio 1978 ricordiamo l'assassinio del compagno Peppino Impastato.

Il 9 maggio 1978 veniva barbaramente ucciso Peppino Impastato, attivista politico, giornalista, comunista. Le circostanze del suo assassinio restano impresse nella memoria collettiva come un atto di violenza brutale perpetrato dalla mafia contro un uomo che aveva scelto di porsi dalla parte degli ultimi. Il suo barbaro omicidio su mandato dei boss mafiosi che non tolleravano più di essere sbeffeggiati e umiliati dal coraggio di Peppino non riuscì a soffocare la sua voce ribelle, la sua lotta per una società più giusta e solidale. Impastato comprese che la mafia non era (e non è tuttora) un fenomeno isolato, ma una manifestazione diretta del sistema economico in cui operava. La mafia, in alleanza con le classi dominanti e la borghesia locale, sfruttava la classe lavoratrice, controllava l'economia e influenzava la politica per garantire il proprio potere e il proprio profitto. Peppino si impegnò nella lotta per l'uguaglianza sociale e l'emancipazione dei lavoratori. La sua v

Odio gli indifferenti - Antonio Gramsci, 27 aprile 1937-2024

La lucidità, la chiarezza di pensiero e la coerenza politica, queste sono le tre caratteristiche di Antonio Gramsci che emergono in modo inequivocabile dai suoi scritti; scritti che ancora oggi riescono a cogliere perfettamente l'attualità e ad analizzare in modo preciso le fosche ombre che si addensano intorno a tutti noi: la guerra generalizzata, la crisi economica, lo sfruttamento ma soprattutto la mancanza di interesse verso il bene comune, la lacerazione del tessuto sociale e i conseguenti personalismi ed egocentrismi di una classe politica che non rappresenta più gli interessi del popolo.

Una breve citazione da uno dei suoi scritti più conosciuti calza alla perfezione su questo dissennato periodo:

"Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che "vivere vuol dire essere partigiani". Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti." (A. Gramsci)