Il Genocidio Palestinese nella Striscia di Gaza, dibattito a "Joggi Avant Folk" festival

Sabato sera abbiamo abbandonato per un momento la leggerezza delle serate estive per partecipare al secondo appuntamento della 26esima edizione dello “Joggi Avant Folk” a Joggi, appunto, frazione di Santa Caterina Albanese, in occasione della serata dedicata interamente alla Palestina. L'evento è stato caratterizzato da un interessante dibattito che ha messo in luce, ancora una volta, la drammatica situazione della striscia di Gaza a cui è poi seguito il concerto degli “Assalti Frontali”, storico gruppo hip-hop impegnato nel sostegno al popolo Palestinese. Sono 10 mesi che nella Striscia di Gaza viene portato avanti dall'IDF il sistematico massacro della popolazione nel nome di un fantomatico diritto alla difesa contro gli attacchi delle forze di resistenza palestinesi ma che in realtà è un vero e proprio piano di eliminazione dei palestinesi da Gaza, un piano ormai chiaro che non risparmia nessuno , anziani, donne e bambini; sono più di 120.000 i feriti e 40.000 i morti (calco

Al fianco del popolo palestinese! Stop al genocidio!

 

Sono ormai 76 anni che il popolo p4l3stin3s3 è vittima di rastrellamenti, espulsioni forzate, pulizia etnica, segregazione razziale, apartheid, torture, violenza, oppressione e sterminio da parte dello Stato d'1sr43l3 e dei gruppi paramilitari da esso sostenuti; pratiche che, a norma delle convenzioni internazionali, dimostrano la volontà di condurre un vero e proprio gen0cidi0.

Il diritto internazionale, pur stabilendo in maniera inequivocabile il diritto al ritorno nella propria terra dei p4l3stin3si, non è mai riuscito a porre un freno all'espansionismo dei coloni isr4e|i4ni e alle loro violenze. Quanto sta avvenendo a G4.za da 6 mesi ha rimesso al centro dell'opinione pubblica la questione p4l3stin3se e reso palese l'intento neocolonialista isr4e|i4no che vorrebbe la costruzione di uno stato su base etnico-religiosa.

Le grandi manifestazioni di solidarietà alla P4l3stin4 in Italia e in tantissimi paesi in tutto il mondo hanno iniziato a scavare un solco tra il governo Netanyahu responsabile dei crimini in corso in P4l3stin4 e i governi di moltissimi paesi occidentali da sempre sostenitori di Isr43|e sia dal punto di vista morale che da quello economico e finanziario, in virtù dei propri interessi economici, commerciali ed energetici in Medio Oriente

Intensificare la mobilitazione popolare per la libertà e i diritti del popolo p4l3stin3se è, dunque, l'unico modo per combattere i crimini di |sr43le e le logiche imperialiste che impattano direttamente sulle nostre vite, come carovita e aumento delle spese militari.

Al fianco del popolo pal3stin3s3!
P4lestin4 Libera!