Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Al fianco del popolo palestinese! Stop al genocidio!

 

Sono ormai 76 anni che il popolo p4l3stin3s3 è vittima di rastrellamenti, espulsioni forzate, pulizia etnica, segregazione razziale, apartheid, torture, violenza, oppressione e sterminio da parte dello Stato d'1sr43l3 e dei gruppi paramilitari da esso sostenuti; pratiche che, a norma delle convenzioni internazionali, dimostrano la volontà di condurre un vero e proprio gen0cidi0.

Il diritto internazionale, pur stabilendo in maniera inequivocabile il diritto al ritorno nella propria terra dei p4l3stin3si, non è mai riuscito a porre un freno all'espansionismo dei coloni isr4e|i4ni e alle loro violenze. Quanto sta avvenendo a G4.za da 6 mesi ha rimesso al centro dell'opinione pubblica la questione p4l3stin3se e reso palese l'intento neocolonialista isr4e|i4no che vorrebbe la costruzione di uno stato su base etnico-religiosa.

Le grandi manifestazioni di solidarietà alla P4l3stin4 in Italia e in tantissimi paesi in tutto il mondo hanno iniziato a scavare un solco tra il governo Netanyahu responsabile dei crimini in corso in P4l3stin4 e i governi di moltissimi paesi occidentali da sempre sostenitori di Isr43|e sia dal punto di vista morale che da quello economico e finanziario, in virtù dei propri interessi economici, commerciali ed energetici in Medio Oriente

Intensificare la mobilitazione popolare per la libertà e i diritti del popolo p4l3stin3se è, dunque, l'unico modo per combattere i crimini di |sr43le e le logiche imperialiste che impattano direttamente sulle nostre vite, come carovita e aumento delle spese militari.

Al fianco del popolo pal3stin3s3!
P4lestin4 Libera!