Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Al fianco del popolo palestinese! Stop al genocidio!

 

Sono ormai 76 anni che il popolo p4l3stin3s3 è vittima di rastrellamenti, espulsioni forzate, pulizia etnica, segregazione razziale, apartheid, torture, violenza, oppressione e sterminio da parte dello Stato d'1sr43l3 e dei gruppi paramilitari da esso sostenuti; pratiche che, a norma delle convenzioni internazionali, dimostrano la volontà di condurre un vero e proprio gen0cidi0.

Il diritto internazionale, pur stabilendo in maniera inequivocabile il diritto al ritorno nella propria terra dei p4l3stin3si, non è mai riuscito a porre un freno all'espansionismo dei coloni isr4e|i4ni e alle loro violenze. Quanto sta avvenendo a G4.za da 6 mesi ha rimesso al centro dell'opinione pubblica la questione p4l3stin3se e reso palese l'intento neocolonialista isr4e|i4no che vorrebbe la costruzione di uno stato su base etnico-religiosa.

Le grandi manifestazioni di solidarietà alla P4l3stin4 in Italia e in tantissimi paesi in tutto il mondo hanno iniziato a scavare un solco tra il governo Netanyahu responsabile dei crimini in corso in P4l3stin4 e i governi di moltissimi paesi occidentali da sempre sostenitori di Isr43|e sia dal punto di vista morale che da quello economico e finanziario, in virtù dei propri interessi economici, commerciali ed energetici in Medio Oriente

Intensificare la mobilitazione popolare per la libertà e i diritti del popolo p4l3stin3se è, dunque, l'unico modo per combattere i crimini di |sr43le e le logiche imperialiste che impattano direttamente sulle nostre vite, come carovita e aumento delle spese militari.

Al fianco del popolo pal3stin3s3!
P4lestin4 Libera!