Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Festa della Donna 2024: un 8 Marzo di Lotta

 


Dall'inasprimento del conflitto tra Israele e Palestina, sono più di 9000 le donne uccise dalle forze israeliane a Gaza (4 volte l'intera popolazione lungrese), senza considerare quelle che si pensa siano disperse sotto le macerie; 37 sono le madri uccise ogni giorno e si stima che, a questo ritmo, saranno 63 le donne palestinesi che continueranno a essere assassinate quotidianamente in quei territori.

Circa 5000 donne si trovano a dover partorire senza anestesia, anche nel caso di parti cesarei, in condizioni igieniche precarie per la mancanza di acqua.
Sempre a causa della carenza idrica, unitamente alla scarsità di cibo, la vita di donne incinte, nascituri, donne che allattano e neonati è a serio rischio.
Le donne palestinesi della striscia di Gaza non riescono a reperire assorbenti igienici per le mestruazioni e per sopperire a tale mancanza si arrangiano come possono con pezzi di stoffa ricavati dalle tende degli sfollati. Una situazione a dir poco indecorosa che lede terribilmente la loro dignità.
Questi i dati che ci arrivano nella Giornata Internazionale della Donna e stridono terribilmente con l'idea che Israele rappresenti l’unica democrazia del Medio Oriente in una sorta di amnesia generale che fa risalire l'inizio della fine al 7 ottobre scorso.

Come testimoniato, appunto, dal genocidio perpetrato da Israele a Gaza e dalla guerra imperialista in Ucraina il disagio economico e sociale, così come quello puramente fisico a cui è difficile porre rimedio in determinati contesti, sono una conseguenza del sistema oppressivo in cui viviamo e di tutto ciò che esso implica: violenza, guerre, impoverimento, sfollamenti e migrazioni.

La narrazione comune cerca di inculcarci nella testa l’idea che la diseguaglianza e l’oppressione delle donne siano slegate dalla natura del capitalismo, invece proprio perché il capitale ha interesse a sfruttare la discriminazione nei confronti delle donne per intensificare lo sfruttamento è necessario portare avanti una lotte serrata contro di esso.

Nella Giornata Internazionale della Donna intensifichiamo la lotta per l’emancipazione della donna, contro il sistema di sfruttamento capitalistico e tutte le guerre.