Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Le Lampare Basso Jonio cosentino con Mimmo Formaro sindaco: un esempio di coerenza e di unità polica e d'intenti nell'ottica dell'equità e della giustizia sociale


 

La campagna elettorale per le amministrative di Cariati è giunta al termine e ha visto tra i protagonisti le Le Lampare Bassojoniocosentino , un gruppo di ragazzi che abbiamo avuto il piacere di incontrare qualche mese fa, in occasione della proiezione a Lungro del docufilm “C'era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” e della cui esistenza eravamo a conoscenza da qualche anno per aver condiviso con loro alcune battaglie “da remoto”, legate principalmente al tema della sanità nel periodo plumbeo della pandemia. 
 
Mimmo, Cataldo , Nunzio e Mimmo combattono da anni per il loro territorio. Nell’ultimo decennio hanno lottato con nel cuore degli ideali politici ben precisi, per la tutela dell’ambiente, per l’acqua e la sanità pubbliche nell’ottica dell’equità e della giustizia sociale.
 
Per noi sono un esempio di coerenza e unità politica e di intenti, in contrapposizione all'opportunismo, eterogeneità e inconsistenza politica che sovente si riscontra nelle compagini amministrative le quali, spesso, assumono le sembianze di accozzaglie di persone che si arrabattano poco prima del periodo elettorale per il raggiungimento di un unico obiettivo finale: vincere le elezioni.
Gran parte del problema, in generale, sta proprio lì: non è sufficiente uscire vincitori dalla tornata elettorale ma è fondamentale avere una linea programmatico – politica che segni il lungo periodo amministrativo e siamo certi che i ragazzi delle Lampare non difetterebbero di questo qualora venissero eletti.
 
Ci auguriamo che i cariatesi non si lascino sfuggire questa splendida occasione per veder rifiorire la loro cittadina e non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo ai nostri amici e compagni con la certezza che una loro vittoria significherà per Cariati 5 anni non semplicemente di "buon governo", di bandi e incontri istituzionali ma una vera e propria occasione di utilizzare la politica come strumento per progettare e realizzare una idea diversa di società.