5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

Le Lampare Basso Jonio cosentino con Mimmo Formaro sindaco: un esempio di coerenza e di unità polica e d'intenti nell'ottica dell'equità e della giustizia sociale


 

La campagna elettorale per le amministrative di Cariati è giunta al termine e ha visto tra i protagonisti le Le Lampare Bassojoniocosentino , un gruppo di ragazzi che abbiamo avuto il piacere di incontrare qualche mese fa, in occasione della proiezione a Lungro del docufilm “C'era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” e della cui esistenza eravamo a conoscenza da qualche anno per aver condiviso con loro alcune battaglie “da remoto”, legate principalmente al tema della sanità nel periodo plumbeo della pandemia. 
 
Mimmo, Cataldo , Nunzio e Mimmo combattono da anni per il loro territorio. Nell’ultimo decennio hanno lottato con nel cuore degli ideali politici ben precisi, per la tutela dell’ambiente, per l’acqua e la sanità pubbliche nell’ottica dell’equità e della giustizia sociale.
 
Per noi sono un esempio di coerenza e unità politica e di intenti, in contrapposizione all'opportunismo, eterogeneità e inconsistenza politica che sovente si riscontra nelle compagini amministrative le quali, spesso, assumono le sembianze di accozzaglie di persone che si arrabattano poco prima del periodo elettorale per il raggiungimento di un unico obiettivo finale: vincere le elezioni.
Gran parte del problema, in generale, sta proprio lì: non è sufficiente uscire vincitori dalla tornata elettorale ma è fondamentale avere una linea programmatico – politica che segni il lungo periodo amministrativo e siamo certi che i ragazzi delle Lampare non difetterebbero di questo qualora venissero eletti.
 
Ci auguriamo che i cariatesi non si lascino sfuggire questa splendida occasione per veder rifiorire la loro cittadina e non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo ai nostri amici e compagni con la certezza che una loro vittoria significherà per Cariati 5 anni non semplicemente di "buon governo", di bandi e incontri istituzionali ma una vera e propria occasione di utilizzare la politica come strumento per progettare e realizzare una idea diversa di società.