Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

1° Maggio Festa dei Lavoratori: no alle stumentalizzazioni del governo! Basta precarietà e sfruttamento.

 


🔴Abbiamo pensato a lungo al taglio da dare a questo scritto e alla fine eccoci qui. Non vogliamo soffermarci sulla cronologia degli eventi storici legati alla festa del primo maggio, vogliamo però darvi un consiglio: se pensate che la Festa dei Lavoratori, così come la Festa della Liberazione dal nazifascismo che si celebra il 25 Aprile, siano da ricomprendere nel calderone delle feste istituzionalizzate e del “volemose bene a ogni costo almeno oggi”, passate oltre, ignorateci pure.

👉È proprio all'interno del giochino della "pacificazione nazionale forzata" che si colloca il meschino tentativo della destra al governo di depoliticizzare anche la Festa dei Lavoratori; si è svolto oggi il consiglio dei ministri che ha varato un decreto legge contenente una serie di norme sul mercato del lavoro, sull'utilizzo dei voucher, sui sussidi ai disoccupati, sul cuneo fiscale e sulla liberalizzazione dei contratti a tempo determinato che, lanciate in pompa magna come una svolta epocale per il nostro Paese, andranno invece a ledere nuovamente i diritti dei lavoratori istituzionalizzando una volta per tutte la precarietà e lo sfruttamento con l'illusione che un lavoro fluido possa essere la panacea di tutti i mali. Saranno, quindi, ancora una volta gli imprenditori a gongolare e a veder aumentare i propri profitti sulle spalle dei lavoratori grazie a sgravi fiscali, incentivi , finanziamenti, esternalizzazioni di servizi pubblici e privatizzazioni (come ad esempio della sanità).

😰Quando pensavamo di averle viste tutte, ecco che in tv scorrono le immagini dell'ormai tradizionale concerto del primo maggio organizzato dai sindacati confederali a Roma e quest'anno sponsorizzato, tra gli altri, anche da Just Eat, multinazionale della consegna di cibo pronto a domicilio (scritto così fa sicuramente meno scena di “food-delivery”) e dei cosiddetti rider, nuove vittime dell'ennesimo fenomeno di sfruttamento dei lavoratori per quanto riguarda salario e condizioni di lavoro.
🤦E mentre sul palco si alternano i monologhi sulla vita grama della classe lavoratrice, l'inquadratura si allarga e compare il logo di uno dei carnefici: ed è subito sindrome di Stoccolma.
Buona festa dei lavoratori!