5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

“Mo bast'... insorgiamo!!!” - Napoli, manifestazione contro carovita, guerra e repressione.

 


🔴Ieri, 5 novembre, abbiamo partecipato convintamente alla manifestazione contro guerra, carovita e repressione svoltasi a Napoli. Il corteo, molto partecipato (circa 15.000 persone) è stato promosso da numerose organizzazioni politiche e sindacali (Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”, Cantiere 167 Scampia, Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN, Collettivo Iskra, Fronte Comunista, Si Cobas, FGC e numerose altre) espressione diretta di quella parte di popolazione che ha subito le ripercussioni maggiori della crisi economica, crisi acuita, negli ultimi mesi, dai contraccolpi collegati al conflitto russo-ucraino.

🤜Fin dal nome scelto - “Mo bast'... insorgiamo!!!” - risulta chiaro l'intento degli organizzatori: costruire un blocco sociale conflittuale e di classe che diventi punto di riferimento per tutti coloro che hanno deciso di non muoversi all'interno delle logiche dell'attuale sistema di gestione del potere.
Lo scopo è quello di connettere lavoratori e realtà diverse intorno ad una prospettiva di contrasto alle politiche filo-imprenditoriali dei governi che si stanno succedendo in questi ultimi anni (è del tutto inutile mostrare la continuità dei governi Conte/Draghi/Meloni, non c'è deroga alcuna alla loro visione del mondo, la sovrapposizione delle loro Weltanschauung - come direbbero i 'saputi' - che determinano il loro agire politico, è palesemente assoluta).


☝️
Non ci fermeremo qui, la mobilitazione continuerà nelle prossime settimane in tutta Italia e arriverà a Roma ai primi di dicembre con lo sciopero generale e una grande manifestazione con tutte le forze di classe e i sindacati conflittuali.


🔺
Era chiaro fin da subito che la manifestazione del 5 novembre di Napoli non sarebbe potuta essere che l'anteprima a una stagione di lotta insieme alle forze sociali che si sono unite in questo percorso affinché possa nascere un fronte unico in grado di combattere e avere la meglio su questa società, basata sull'accumulo di ricchezze nelle mani di pochi e sullo sfrenato individualismo che mette tutti gli uni contro gli altri indebolendo così le lotte per i diritti.

Solo uniti si vince! 🚩
Riprendiamoci il futuro. ✊