Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

“Mo bast'... insorgiamo!!!” - Napoli, manifestazione contro carovita, guerra e repressione.

 


🔴Ieri, 5 novembre, abbiamo partecipato convintamente alla manifestazione contro guerra, carovita e repressione svoltasi a Napoli. Il corteo, molto partecipato (circa 15.000 persone) è stato promosso da numerose organizzazioni politiche e sindacali (Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”, Cantiere 167 Scampia, Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN, Collettivo Iskra, Fronte Comunista, Si Cobas, FGC e numerose altre) espressione diretta di quella parte di popolazione che ha subito le ripercussioni maggiori della crisi economica, crisi acuita, negli ultimi mesi, dai contraccolpi collegati al conflitto russo-ucraino.

🤜Fin dal nome scelto - “Mo bast'... insorgiamo!!!” - risulta chiaro l'intento degli organizzatori: costruire un blocco sociale conflittuale e di classe che diventi punto di riferimento per tutti coloro che hanno deciso di non muoversi all'interno delle logiche dell'attuale sistema di gestione del potere.
Lo scopo è quello di connettere lavoratori e realtà diverse intorno ad una prospettiva di contrasto alle politiche filo-imprenditoriali dei governi che si stanno succedendo in questi ultimi anni (è del tutto inutile mostrare la continuità dei governi Conte/Draghi/Meloni, non c'è deroga alcuna alla loro visione del mondo, la sovrapposizione delle loro Weltanschauung - come direbbero i 'saputi' - che determinano il loro agire politico, è palesemente assoluta).


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Non ci fermeremo qui, la mobilitazione continuerà nelle prossime settimane in tutta Italia e arriverà a Roma ai primi di dicembre con lo sciopero generale e una grande manifestazione con tutte le forze di classe e i sindacati conflittuali.


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Era chiaro fin da subito che la manifestazione del 5 novembre di Napoli non sarebbe potuta essere che l'anteprima a una stagione di lotta insieme alle forze sociali che si sono unite in questo percorso affinché possa nascere un fronte unico in grado di combattere e avere la meglio su questa società, basata sull'accumulo di ricchezze nelle mani di pochi e sullo sfrenato individualismo che mette tutti gli uni contro gli altri indebolendo così le lotte per i diritti.

Solo uniti si vince! 🚩
Riprendiamoci il futuro. ✊