5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

25 Novembre contro la violenza sulle donne: la necessità della lotta di classe all'interno della questione di genere

 


☝️ Le manifestazioni contro la violenza sulle donne, se non supportate dalla lotta di classe, rappresentano una passerella sterile di forze politiche, organizzazioni e alcune associazioni di tuttologia che si occupano ora di questo e dopo di quello, voltabandiera schierati ieri a sinistra e oggi a destra, a convenienza, per raggiungere e conservare quelle piccole rendite di posizione che permettono loro di galleggiare sempre, come olio sull'acqua, poiché è il peso specifico a fare la differenza.
 
🤓 Simili manifestazioni, se non tengono conto della generale situazione sociale (sempre) attuale in cui è legittimato lo sfruttamento del più forte sul più debole, difficilmente raggiungeranno l'obiettivo che si pongono, ossia quello di sensibilizzare l'opinione pubblica verso la problematica della violenza di genere. Non diciamo che siano manifestazioni dannose, anzi sosteniamo con convinzione la lotta contro la violenza di genere, ma sono certamente inutili se non si approfitta dell'occasione per fare delle analisi più approfondite del fenomeno.
 
🔴 È comodo imputare le colpe solo al singolo che compie il fatto e non anche all'intero sistema che continua a generare il disagio che poi porta al crimine.
Se ci sono sempre una parte forte che perpetra violenza e una debole che la subisce, allora esistono anche uno sfruttatore e uno sfruttato e, in questo caso, siamo tutti sfruttati dal sistema capitalista che ci fa abboccare offrendoci la via che apparentemente è la più facile: la guerra tra poveri che soppianta la lotta per i diritti.