5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

9 novembre, che la scuola sia presidio di Resistenza. No al revisionismo storico.

 

🔴Che la scuola sia presidio di #Resistenza.

☝️Quello che il ministro dell'istruzione e del merito Valditara sta attuando è una palese strumentalizzazione e una infima distorsione della storia a uso politico.
È in ossequio a questo ruolo che va letta l'iniziativa di inviare una lettera, indirizzata agli studenti e ai dirigenti scolastici, in occasione del 9 novembre, per "celebrare il giorno della libertà" (istituito con la legge 15 aprile del 2005 n. 61, governo Berlusconi) in ricordo della caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989), con il principale scopo di condannare il comunismo, demonizzandolo in tutti i suoi aspetti e le sue forme.

👉Ricordiamo al ministro che il comunismo non è stato solo il Muro di Berlino (su cui ci sarebbe da fare una discussione a parte fin troppo complessa da esplicitare qui) e ricordiamo altresì che in Italia il Partito comunista italiano guidato da Togliatti - che è stato una forza di opposizione clandestina durante il regime fascista, partecipando insieme ad altri partiti alla guerra di liberazione in cui furono sconfitti i nazifascisti - ha contribuito in maniera decisiva all'instaurazione della Repubblica, partecipando attivamente alla stesura della costituzione di cui, in seguito, è stato strenuo difensore da ignobili attacchi di una sua revisione, seppur non riuscendo ad ottenerne la completa applicazione a causa dell’opposizione delle forze reazionarie che hanno governato l’italia per decenni.

🤓Si può affermare chiaramente - senza tema di smentita - che il PCI e tutte le forze anticapitaliste dalla caduta del fascismo, fino all’inizio degli anni 90 (scioglimento del PCI) proseguendo fino agli anni 2000 ma con serie difficoltà, siano state parte integrante e attiva della vita democratica italiana fuori e dentro il parlamento.

🤦‍♀️Il ministro scrive del comunismo che è «una grande utopia [...] Ma laddove prevale si converte inevitabilmente in un incubo altrettanto grande: la sua realizzazione concreta comporta ovunque annientamento delle libertà individuali, persecuzioni, povertà,morte. Perché infatti l'utopia si realizzi occorre che un potere assoluto sia esercitato senza alcuna pietà, e che tutto - umanità, giustizia, libertà, verità - sia subordinato all'obiettivo rivoluzionario». Da ciò scaturiscono, scrive ancora il ministro «regimi tirannici spietati, capaci di raggiungere vette di violenza e brutalità fra le più alte che il genere umano sia riuscito a toccare. La via verso il paradiso in terra si lastrica di milioni di cadaveri. Questa consapevolezza è ancora più attuale oggi, di fronte al risorgere di aggressive nostalgie dell'impero sovietico e alle nuove minacce per la pace in Europa».

👉Il ministro demonizza così il movimento comunista adducendo una quantità di distorsioni storiche inaccettabili, oltre le speranze che milioni di persone avevano riposto nel comunismo, che in almeno un luogo su questo pianeta ancora perdura (#Cuba n.d.r.), e dei tanti comunisti che sono morti per impedire il trionfo del nazismo e dei fascismi in tutto il mondo.
L’aberrazione ancor più palese è l’esplicito riferimento al conflitto russo-ucraino, in cui - che qualcuno lo informi!!! - nessuna delle forze in campo è comunista ma anzi si tratta di un evidente scontro tra blocchi economici capitalisti (scontro interimperialista n.d.r.).
 
🧑‍🏫Sulla caduta del muro di Berlino siamo convinti che i nostri insegnanti sappiano svolgere il loro ruolo in maniera adeguata, facendo ricerca in un percorso didattico aperto e pluralista, senza nessuna operazione di indottrinamento; non hanno bisogno di una "lettura" ministeriale della storia, né di una qualsiasi "pedagogia di Stato".

☝️Facciamo notare che il 9 novembre è la giornata mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo proclamata dalle Nazioni unite e che il ministro omette di scriverlo, evidentemente ha qualche problema coi comunisti dimenticando che la Costituzione è antifascista non anticomunista.

☝️Permetteteci un'ultima nota: non abbiamo riscontrato la stessa solerzia nel ministro nel condannare la cerimonia commemorativa di Predappio, in occasione del centenario della marcia su Roma (28 ottobre). Ma forse il fascismo per il ministro #Valditara non rappresentò violenza, brutalità e barbarie - non quanto il terribile e vituperato regime comunista -.
Pesi e misure diverse da parte di chi crede che la storia è finita ed è convinto di essere tra i vincitori.

Crediamo sarà la storia a dimostrargli che così non è.