Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

7 Novembre, Rivoluzione d'Ottobre - Oggi come Ieri: PANE PACE LAVORO

🚩Oggi è il 7 novembre, oggi ricorre l'anniversario dello scoppio della rivoluzione d'ottobre.
Le masse lavoratrici, ridotte allo stremo da guerra, fame e repressione, decisero di iniziare un lotta fondamentale per l'umanità intera: la lotta per l'uguaglianza tra i popoli, la pace e i diritti sociali.

☝Oggi come allora i popoli della terra chiedono #pane, #pace e #lavoro.
Mai come in quest'ultimo anno si è stretto così forte il cappio intorno al collo delle classi sociali meno abbienti attraverso l'aumento spropositato dei prezzi, delle diseguaglianze sociali, della precarietà lavorativa.
Mai come oggi la nostra generazione ha assistito a tanta prepotenza da parte dei governi allineati agli interessi delle grandi multinazionali.

😡Il governo #Meloni, com'è ormai chiaro, non fa altro che proseguire le politiche guerrafondaie e neoliberiste dei governi che l'hanno preceduta chiedendoci di pagare con l'austerità i costi di crisi che non abbiamo né creato né voluto, spingendo sempre di più l'Italia verso uno stato di "economia di guerra" che non farà certo gli interessi delle classi popolari e aumentando le tensioni sociali con strette securitarie nel tentativo di spezzare il fronte sociale di opposizione che va rafforzandosi.

⚠È imperativo mantenere unito il fronte unico di #lavoratori, #studenti, #disoccupati e proprio per questo la manifestazione del 5 Novembre a Napoli è stata il preludio per quella ancor più grande che si terrà il prossimo 3 dicembre a Roma, dopo lo sciopero generale del 2 dicembre indetto da tutti i sindacati di base e conflittuali.

CONTRO LA GUERRA E IL CAROVITA:
GIÙ LE ARMI, SU I SALARI.