5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

Soverato Marina (CZ) - Lavoratrice aggredita e picchiata per aver chiesto lo stipendio.

 

🔴Insulti, minacce, calci e pugni questo è ciò che succede quando un lavoratore chiede di avere il compenso dovuto per il suo lavoro.
Questo è ciò che è successo ieri in provincia di Catanzaro, a Soverato Marina e i protagonisti sono l'immancabile imprenditore locale di un noto lido e una lavoratrice di origini nigeriane che si era permessa di chiedere il suo stipendio... Quanta sfrontatezza, eh?
 
 
😡Come ulteriore dato aggiungiamo che, a fronte di un contratto che prevedeva una prestazione giornaliera di un'ora, il titolare dell'attività imponeva a Beauty Davis (questo il nome della lavoratrice) un prolungamento del turno di lavoro anche fino a 12 ore; ma c'è di più, per meglio inquadrare la spudoratezza del padrone del lido (sì, padrone, è così che si chiamano quelli che ti sfruttano sottopagandoti in nero con orari massacranti!) mettiamoci che costui è uno di quelli che piange miseria dicendo che è impossibile trovare lavoratori stagionali a causa del RdC - bufala smentita dal recente dato fornito dall'Istat sul tasso di occupazione record dal 1977 (NdS, nota di Stipaturi) - et voila, otterremo così l'esempio perfetto di quel pessimo spettacolo a cui siamo quotidianamente costretti ad assistere nel nostro bel paese.
 
☝️Quanto accaduto deve essere non solo esemplificativo della situazione di estrema precarietà e sfruttamento a cui sono sottoposte le fasce più deboli e bisognose della nostra società - derivata dalle ultime riforme, tese a inseguire gli interessi di pochi gruppi di potere e il sogno liberista del “diventa imprenditore di te stesso”, sfilacciando ulteriormente una società che già non aveva dato prova di mettere perfettamente al centro dell'orizzonte politico il bene comune - ma dovrebbe anche chiarire a molti (e di stupidate in merito ne abbiamo lette e sentite parecchie ultimamente) come la demonizzazione del RdC e i piagnistei per il fatto di non riuscire a trovare "giovani" disposti a lavorare, siano solo fumo negli occhi gettato dagli imprenditori al fine di ottenere l'abolizione o il ridimensionamento del RdC che tanto li infastidisce per la piccola presa di coscienza che esso ha provocato.
 
👉Infatti sono evidenti gli effetti positivi di una rivendicazione salariale collegata al reddito di cittadinanza poiché inserire una sorta di reddito minimo fornisce al disoccupato un'arma in più nella possibilità di contrattazione dello stipendio con il padrone, come dimostra la difficoltà da parte dei gestori balneari di reperire lavoratori stagionali, i quali ben si guardano dall'accettare gli stipendi da fame, inferiori al RdC, offerti loro dai gestori.
È pur vero che in fin troppe occasioni il RdC è risultato essere una misura non sufficiente a causa dell'inadeguatezza del sistema di offerta del lavoro e del fatto che purtroppo, dal punto di vista sociale, fornire semplicemente una quantità di denaro ad un soggetto vittima di un disagio non permette a questo di poter emergere anzi, a volte, lo spinge ancora più nel baratro in quanto non fornisce gli strumenti necessari ad analizzare la propria situazione.
 
⚠️Invitiamo a boicottare le attività che si rendono protagoniste di episodi simili a quello avvenuto a Soverato e tutte quelle attività commerciali e di servizi i cui gestori abbiano mai manifestato il loro sentirsi divinità celesti onnipotenti, scese sulla terra per salvare vite e ridare dignità alle persone facendo loro "il favore" di farle lavorare alle condizioni dettate dagli stessi gestori.