5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

2 Agosto - Verità sulla strage alla Stazione di Bologna compiuta dai NAR

 


2 AGOSTO 1980 - 2 AGOSTO 2022
🔺42 anni fa, 85 morti e più di 200 feriti, sono questi i numeri della strage di #Bologna, progettata e finanziata della loggia massonica P2 con l'appoggio di apparati statali, dei servizi segreti, della struttura eversiva di estrema destra Gladio ed eseguita dai terroristi neofascisti dei NAR. Un attentato infame che colpì a caso cittadini inermi ed innocenti nel tentativo di destabilizzare lo stato italiano al fine di giungere ad una svolta di tipo autoritario, ponendo così fine alle lotte dei lavoratori che, tramite il loro movimento, stavano ottenendo vittorie sia dal punto di vista salariale che dei diritti fondamentali.
 
👉Ancora oggi i parenti delle vittime aspettano risposte vere sui mandanti reali di questa strage.
 
🔴La classe imprenditoriale e le élite politiche che ci governano, oggi come allora sono disposte a tutto pur di mantenere i loro privilegi e questo è reso evidente dalle repressioni compiute ai danni di studenti e sindacalisti in questi ultimi mesi.
Resta, ora, a noi cittadini il compito di vigilare e lottare costantemente affinché mai più si ripeta quanto accaduto a Bologna.