5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

Amministrative 2022: strumentalizzazione del femminismo?

 


🔴 Le elezioni amministrative a Lungro si sono appena concluse con la vittoria di Carmine Ferraro candidato contro Elisabetta Santoianni, prima candidata a sindaco donna della storia di Lungro.
È proprio sul particolare di genere che vogliamo focalizzarci. È vero quanto abbiamo scritto prima, ossia che Santoianni è stata la prima candidata a sindaco donna di Lungro, ma è altrettanto vero - e qui viene il bello - che si tratta della figlia del sindaco uscente e questo non è certo un dettaglio di poco conto! Essere la figlia del sindaco non preclude la possibilità di candidarsi ma certamente la fa sembrare una successione dinastica.
Siamo dell'idea che strumentalizzare la battaglia di genere per scopi elettoralistici non porti molto lontano...

🤔Ci siamo chieste come mai la scelta del candidato a sindaco dell'ormai ex maggioranza non sia caduta su un membro interno, uno di quegli elementi che negli anni è stato fedele all'ex sindaco Santoianni e che ha portato avanti con lui l’amministrazione del nostro paese. Tuttavia, alla luce della cocente sconfitta, non siamo più molto interessate a conoscere le motivazioni di tale scelta.

🙋‍♀️Nel corso della campagna elettorale la componente biologicamente femmina del Collettivo Stipaturi ha subito varie “pugnalate” al cuore sentendo alcuni elettori esprimere il seguente concetto: “Voto Elisabetta Santoianni perché è donna”. Sono le affermazioni di questo tipo che ci portano a temere che le battaglie femministe possano trasformarsi in parate di slogan subdolamente strumentalizzate dai gruppi di potere per il solo conseguimento dei loro obiettivi più meschini.
Gli autori dell'esternazione di cui sopra non ci sono sembrati minimamente interessati al contenuto politico e al programma elettorale della candidata ma hanno concentrato la loro attenzione sul genere, come se questo potesse essere garanzia di successo e di cose ben fatte sminuendo, contemporaneamente il senso di quanto andavano affermando.

👉L’impegno politico femminile, ormai, è entrato nella storia, nella psicoanalisi, nella filosofia, nella letteratura, nella scienza, non si può continuare, dunque, a sbandierare un femminismo di facciata fatto dei soliti cliché: la famiglia, i figli, il poco spazio in politica, l’essere definite “figlie di” o “mogli di”. Non è più sufficiente dire di essere di genere femminile per essere migliori di altri in politica (non lo è mai stato, in realtà), così come è apparso chiaro in questi anni come non basti essere “persone oneste” o “brave persone” per poter essere in grado di amministrare e fare buona politica, si tratta di concetti e ragionamenti estremamente superficiali, figli certamente dell'immediatezza a cui ci hanno costretto i tempi televisivi in questi anni ma che tendono, alla fine, a snaturare e annacquare le lotte per l'uguaglianza e l'emancipazione di cui il nostro paese e la nostra società tutta hanno bisogno.

👉Riteniamo, pertanto, che le battaglie femministe, per essere efficaci, debbano inquadrarsi all'interno della lotta generale e trasversale per la conquista e la tutela dei diritti sociali, battaglie fondamentali da portare avanti tutte e tutti insieme: #lavoratori e #lavoratrici, #disoccupate e #disoccupati, #studentesse e #studenti, donne e uomini di ogni etnia, confessione religiosa e nazionalità per far sì di creare un fronte unito che possa realmente scardinare il sistema oppressivo e di sfruttamento in cui siamo incatenate.

Abbiamo da perdere solo le nostre catene!
Alla lotta!