Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

44 anni fa l'assasinio di Peppino Impastato da parte di "cosa nostra"

 


Un boato notturno, un fragore improvviso, un lampo, un tuono… eppure quella era una notte serena, niente avrebbe fatto presagire la tempesta.
Dilaniato, squartato, sconquassato giaceva il suo corpo, irriconoscibile, sui binari divelti dal tritolo. Moriva così, ucciso da “cosa nostra”, un compagno, un uomo che lottava contro le ingiustizie, contro i soprusi, sempre al fianco dei più deboli. Così moriva Peppino Impastato, assassinato per aver combattuto il cancro di quella terra (della nostra terra).

“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!”

Queste, purtroppo, le sue più profetiche parole, al tempo stesso, però, lucide e piene di convinzione e di consapevolezza per cui lottare contro un sistema che opprime, lottare con chi ci priva del futuro, lottare affinché possa esistere una società più giusta ed equa, debba essere il fulcro della vita di ogni essere umano.

Quale è il compito di tutti noi oggi? Non dimenticare mai il sacrificio di Peppino e di tutti coloro assassinati dalle organizzazioni mafiose, tramandare alle nuove generazioni le sue idee di libertà uguaglianza e lotta, impegnarci a costruire tutti insieme una società in cui vi siano le basi per respingere con forza e non far attecchire in alcun modo le organizzazione mafiose e il loro modo di “amministrare” la nostra terra.

Peppino è vivo e lotta insieme a noi! 🚩
Le nostre idee non moriranno mai! ✊