Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Studenti in piazza, NO all'Alternanza Scuola-Lavoro

 

Questa mattina eravamo in corteo a #Cosenza insieme agli #studenti e alle #studentesse che in tutta Italia sono scesi in piazza per portare avanti la giusta lotta contro l’aziendalizzazione della scuola, contro l’alternanza scuola-lavoro - creata con il solo scopo di incrementare il profitto delle aziende attraverso l’intensificazione dello sfruttamento di forza lavoro a costo zero -, contro l'assenza di diritti e la mancanza di sicurezza.

😡Non si può piegare la didattica alle esigenze delle imprese!

Oggi è scesa in piazza un'intera generazione che ha deciso di non rassegnarsi al futuro di precarietà e di assenza di diritti che il sistema economico ci sta imponendo ormai da decenni.
Al fianco degli studenti e delle studentesse delle scuole e dell'università si sono schierati moltissimi collettivi di lavoratori, organizzazioni politiche e sindacati di base; una forza costituita da più di 200.000 persone si è mossa oggi in Italia, portando con sé contenuti politici fortissimi. La presa di coscienza che serpeggia tra la classe degli studenti e dei lavoratori è ormai fuori controllo per questo governo e non potrà essere fermata da nessuna repressione poliziesca.

Questa presa di coscienza non è solo nazionale, anche a livello delle amministrazioni locali c'è una generazione che non è più disposta a sottomettersi al clientelismo, al ricatto lavorativo, alle imposizioni dei padroni che non vogliono pagare quanto ci spetta, alla politica rivolta solo agli interessi di pochi e mai a quelli del popolo.

👉Il momento di dire basta, di non lasciare quartiere, di riprenderci il controllo politico del territorio è arrivato!
Rompiamo lo schema di potere che ci opprime, possiamo farlo!
Alla Lotta! 🚩