5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

Studenti in piazza, NO all'Alternanza Scuola-Lavoro

 

Questa mattina eravamo in corteo a #Cosenza insieme agli #studenti e alle #studentesse che in tutta Italia sono scesi in piazza per portare avanti la giusta lotta contro l’aziendalizzazione della scuola, contro l’alternanza scuola-lavoro - creata con il solo scopo di incrementare il profitto delle aziende attraverso l’intensificazione dello sfruttamento di forza lavoro a costo zero -, contro l'assenza di diritti e la mancanza di sicurezza.

😡Non si può piegare la didattica alle esigenze delle imprese!

Oggi è scesa in piazza un'intera generazione che ha deciso di non rassegnarsi al futuro di precarietà e di assenza di diritti che il sistema economico ci sta imponendo ormai da decenni.
Al fianco degli studenti e delle studentesse delle scuole e dell'università si sono schierati moltissimi collettivi di lavoratori, organizzazioni politiche e sindacati di base; una forza costituita da più di 200.000 persone si è mossa oggi in Italia, portando con sé contenuti politici fortissimi. La presa di coscienza che serpeggia tra la classe degli studenti e dei lavoratori è ormai fuori controllo per questo governo e non potrà essere fermata da nessuna repressione poliziesca.

Questa presa di coscienza non è solo nazionale, anche a livello delle amministrazioni locali c'è una generazione che non è più disposta a sottomettersi al clientelismo, al ricatto lavorativo, alle imposizioni dei padroni che non vogliono pagare quanto ci spetta, alla politica rivolta solo agli interessi di pochi e mai a quelli del popolo.

👉Il momento di dire basta, di non lasciare quartiere, di riprenderci il controllo politico del territorio è arrivato!
Rompiamo lo schema di potere che ci opprime, possiamo farlo!
Alla Lotta! 🚩