5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

No alla Guerra! Nè con Putin, nè con la NATO!

 

🔴 Il Collettivo Stipaturi è al fianco dei lavoratori e degli studenti che ieri sono scesi in numerosissime piazze d'Italia per urlare con forza il proprio no alla guerra imperialista in corso in Ucraina.
Come collettivo condanniamo con fermezza l'inaccettabile aggressione Russa all'Ucraina ma al tempo stesso ci sembra doveroso e necessario chiarire quanto siano gravi le la responsabilità del blocco occidentale (USA-NATO-Ue) che - supportando la rivolta di Maidan del 2014 e la successiva creazione di un governo sostenuto da neonazisti ed ultranazionalisti favorevoli alle ingerenze del liberismo occidentale - hanno di fatto creato le condizioni ideali perché questa tragedia si sviluppasse.

Come già per altre situazioni analoghe, siamo di fronte ad una battaglia tra blocchi economici contrapposti (uno scontro interimperialista), in cui ad aver la peggio è la popolazione ucraina: i lavoratori, gli studenti vengono schiacciati dagli interessi economici di quelle strutture di potere che, nello strenuo tentativo di mantere le proprie inique rendite, sacrificano il bene comune sull'altare del profitto.

⚠️ La stampa mainstream, filoatlantica o filorussa che sia, riesce a confondere ulteriormente le idee a chi si affida loro alla ricerca di una voce chiarificatrice. Le tesi che si confrontano sono spesso superficiali e senza prospettiva, in pieno stile Marvel: un epico scontro di buoni contro i cattivi. Indubbiamente Putin è quello che è, un autocrate antidemocratico nemico dell'occidente a cui è facile far interpretare il ruolo del villain, tuttavia la vicenda presentata seguendo questa narrativa tende ad assolverci (come occidentali) dalle nostre colpe. Questo modo di agire ha come unico risultato quello di polarizzare l'opinione pubblica su due schieramenti radicalmente contrapposti, il cui prodotto alla fine è quello di portare la maggioranza della popolazione ad avvallare le mire espansionistiche (di una o dell'altra parte) in un crescendo di interventi militari di più vasta scala, sempre più incontrollati.

Tutto ciò sarebbe una scelta scellerata e anche in questo caso saremmo noi tutti - cittadini, lavoratori, studenti - a pagarne le conseguenze più dure, come sempre.
Evitiamo quindi di cedere a questa strumentale propaganda!