È inaccettabile che ad oggi (con un sistema sanitario già provato da decenni di smantellamento a favore del privato, messo definitivamente in crisi dalla pandemia di covid-19, con migliaia di lavoratori mancanti in organico e con migliaia di operatori del settore che vivono nella precarietà) non si sia ancora compreso come l'unica possibilità per la nostra regione di riportare il livello di assistenza sanitaria entro dei limiti accettabili sia quello di assumere a tempo indeterminato i
#lavoratori, rafforzare l'assistenza territoriale, riaprire i presidi locali (chiusi per favorire i privati), in modo che si torni a una sanità pubblica per tutti.