Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

Ci ha lasciati, oggi, Gino Strada

Ci ha lasciati, oggi, Gino Strada, un uomo che aveva fatto della cura degli ultimi la sua filosofia di vita. Era tra i pochi che con il suo impegno cercava di tenere insieme i fili della nostra dilaniata società, che combatteva, spesso in direzione ostinata e contraria, le disuguaglianze e la privatizzazione della sanità.

I suoi ospedali, aperti nelle zone di conflitto, hanno curato più di 10 milioni di civili feriti. Non ha mai fatto venire meno la sua posizione riguardo la gueera, affermando: "Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra."

In un momento di così grave crisi, non solo sociale ma anche sanitaria lo ricordiamo utilizzando le sue stesse parole che con ancor più forza devono rimbombare nelle orecchie di noi calabresi: 

"11 milioni di persone non si curano più come dovrebbero perchè non riescono a farcela economicamente e il sistema sanitario è lì che si preoccupa del bilancio... è successo che si sono spalancate le porte al profitto e a me fa veramente schifo trarre profitto dal fatto che qualcuno soffra perchè credo che la medicina debba essere pubblica, si alta qualità e gratuita per tutti. se facessi il ministro della sanità farei una cosa molto semplice: primo, non firmerei più nessuna convenzione pubblico/privato, secondo le convenzioni a scadenza non le rinnoverei, terzo le convenzioni in essere andrebbero viste una per una e quelle che non portano vantaggi alla popolazione andrebbero chiuse anche se hanno ancora 5 anni davanti. La medicina privata è come l'istruzione privata: è una brutta cosa."