Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Ci ha lasciati, oggi, Gino Strada

Ci ha lasciati, oggi, Gino Strada, un uomo che aveva fatto della cura degli ultimi la sua filosofia di vita. Era tra i pochi che con il suo impegno cercava di tenere insieme i fili della nostra dilaniata società, che combatteva, spesso in direzione ostinata e contraria, le disuguaglianze e la privatizzazione della sanità.

I suoi ospedali, aperti nelle zone di conflitto, hanno curato più di 10 milioni di civili feriti. Non ha mai fatto venire meno la sua posizione riguardo la gueera, affermando: "Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra."

In un momento di così grave crisi, non solo sociale ma anche sanitaria lo ricordiamo utilizzando le sue stesse parole che con ancor più forza devono rimbombare nelle orecchie di noi calabresi: 

"11 milioni di persone non si curano più come dovrebbero perchè non riescono a farcela economicamente e il sistema sanitario è lì che si preoccupa del bilancio... è successo che si sono spalancate le porte al profitto e a me fa veramente schifo trarre profitto dal fatto che qualcuno soffra perchè credo che la medicina debba essere pubblica, si alta qualità e gratuita per tutti. se facessi il ministro della sanità farei una cosa molto semplice: primo, non firmerei più nessuna convenzione pubblico/privato, secondo le convenzioni a scadenza non le rinnoverei, terzo le convenzioni in essere andrebbero viste una per una e quelle che non portano vantaggi alla popolazione andrebbero chiuse anche se hanno ancora 5 anni davanti. La medicina privata è come l'istruzione privata: è una brutta cosa."