Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Lungro, il dissesto idrogeologico avanza inarrestabile!

👉 Quando tra 100 anni i nostri nipoti racconteranno ai loro figli la Lungro del nostro tempo non potranno evitare di menzionare il totale abbandono e l'assoluta noncuranza in cui versa oggi il patrimonio storico culturale della nostra comunità.
 
Ed è nei luoghi dapprima antropizzati e poi abbandonati che la natura riprende il sopravvento noncurante delle tracce lasciate su di essa dall'uomo; il caso è proprio quello che stiamo vivendo in questi anni e che è tornato alla ribalta alcuni giorni fa: i danni causati dal dissesto idrogeologico ai palazzi siti in Via Vittorio Emanuele III all'altezza del civico 26 stanno avendo la meglio sulla stabilità di quelle strutture.
Alleghiamo a questo post una serie di fotografie risalenti a vari anni da cui si nota chiaramente il drammatico cambiamento nelle lesioni dell'edificio!
 
👉Il punto è chiaro, la competenza, non solo visto il pericolo per l'incolumità dei cittadini e di chi, per andare a lavorare nelle campagne, è costretto a passare li sotto anche con mezzi pesanti, è del comune e dell’ufficio tecnico. Potrebbe esserci pericolo di crollo e sarebbe opportuno mettere in sicurezza l’area facendo opere di presidio a ritegno e sostegno per tutto l'edificio a rischio di crollo.

Sappiamo benissimo come, allo stato attuale delle cose, gli interventi non siano dei più immediati e dei più facili. Nulla è escluso, anche l'estrema opzione dell'abbattimento degli stabili; ma riteniamo comunque che sia meglio non considerarla, dal momento che un tale intervento rappresenterebbe una violenta sconfitta per la nostra comunità, una concretizzazione dell'incapacità di non essere stati in grado di salvaguardare il proprio patrimonio architettonico, anche a discapito delle capacità e del prestigio che, come italiani, vantiamo nelle pratica di restauro e conservazione dei beni culturali.
 
👉Chiediamo dunque con forza che siano presi immediatamente i provvedimenti del caso e che venga quindi messo al primo posto il bene comune e la salvaguardia del centro storico di Lungro risparmiando ai cittadini le lungaggini di soluzioni raffazzonate e momentanee.