Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Occupazione sede ASP di Cosenza - Verso la Manifestazione dell'8 Maggio!!

A Cosenza oggi è un giorno di lotta per i cittadini e le cittadine calabresi poiché è in corso una protesta per rivendicare il diritto alla salute di cui evidentemente la Calabria è priva in questo duro momento di emergenza. 

Un gruppo di persone dell’associazione “Calabresi in mobilitazione per la sanità pubblica” è salito sul tetto dell’edificio che ospita la direzione dell’Azienda Ospedaliera appendendo uno striscione recante la scritta "Non c'è più tempo! Riaprire gli ospedali! Assumere Personale Subito!" e, notizia di oggi pomeriggio, si è anche introdotto all’interno della sede ASP di Via Alimena. 

La situazione in cui versa la sanità della nostra regione è inaccettabile, le persone muoiono nelle ambulanze in fila al pronto soccorso, le vaccinazioni arrancano, il diritto alla salute è negato a chiunque ed il Presidente Spirlì è immobile nella più totale incapacità assieme al Commissario Longo. È necessaria adesso più che mai la riapertura dei 18 ospedali chiusi a partire dal 2010 (tra cui l’ospedale di Lungro) e l’assunzione e l'internalizzazione a tempo indeterminato del personale sanitario.

📢 SALUTE, LAVORO, DIGNITA!

👉 Scendiamo in piazza uniti l' 8 maggio sotto gli uffici della Cittadella Regionale per rivendicare:
1. Reddito garantito per chi ha perso il lavoro e per gli autonomi costretti a chiudere
2. Risorse per un vero piano vaccinale e per la medicina territoriale
3. Revoca del piano di rientro sanitario, ripristino posti letto e servizi tagliati, internalizzazione delle cliniche private con i loro lavoratori
4. Stabilizzazione dei contratti precari nel settore privato, nella PA e nel comparto sanitario con aumenti salariali
5. Grande piano di assunzioni stabili nel pubblico, pagato da chi si è arricchito sfruttando i lavoratori
6. Ripubblicizzazione della raccolta rifiuti, del servizio idrico e dei trasporti. Piano di investimenti nell’economia circolare e nei trasporti locali
7. Piano di investimenti nell’istruzione pubblica, nell’edilizia scolastica e nella sicurezza degli studenti.

SALUTE, LAVORO, DIGNITA'! L'8 MAGGIO SCENDI IN PIAZZA