5 operai morti a Casteldaccia - Ancora morti sul lavoro, adesso basta!

    È di poche ora fa la notizia dell'ennesima tragedia sul lavoro che, dopo la strage di operai della diga sul lago di Suviana del mese scorso e quella di Brandizzo di settembre 2023 , colpisce - oggi - Casteldaccia (PA) dove cinque lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap). Gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna. Comincerà ora il solito balletto delle autorità, dei media e dei rappresentanti delle aziende che definiranno l'accaduto una fatalità, anzi, un incidente! Riteniamo sia profondamente sbagliato dire che si è trattato dell'ennesimo incidente poiché con questo termine si è soliti indicare un qualcosa che succede quando i soggetti coinvolti non hanno valutato tutte le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare o, peggio, che pur sapendo a cosa potevano andare incontro hanno comunque agito in modo imprudente. È un'espr

Occupazione sede ASP di Cosenza - Verso la Manifestazione dell'8 Maggio!!

A Cosenza oggi è un giorno di lotta per i cittadini e le cittadine calabresi poiché è in corso una protesta per rivendicare il diritto alla salute di cui evidentemente la Calabria è priva in questo duro momento di emergenza. 

Un gruppo di persone dell’associazione “Calabresi in mobilitazione per la sanità pubblica” è salito sul tetto dell’edificio che ospita la direzione dell’Azienda Ospedaliera appendendo uno striscione recante la scritta "Non c'è più tempo! Riaprire gli ospedali! Assumere Personale Subito!" e, notizia di oggi pomeriggio, si è anche introdotto all’interno della sede ASP di Via Alimena. 

La situazione in cui versa la sanità della nostra regione è inaccettabile, le persone muoiono nelle ambulanze in fila al pronto soccorso, le vaccinazioni arrancano, il diritto alla salute è negato a chiunque ed il Presidente Spirlì è immobile nella più totale incapacità assieme al Commissario Longo. È necessaria adesso più che mai la riapertura dei 18 ospedali chiusi a partire dal 2010 (tra cui l’ospedale di Lungro) e l’assunzione e l'internalizzazione a tempo indeterminato del personale sanitario.

📢 SALUTE, LAVORO, DIGNITA!

👉 Scendiamo in piazza uniti l' 8 maggio sotto gli uffici della Cittadella Regionale per rivendicare:
1. Reddito garantito per chi ha perso il lavoro e per gli autonomi costretti a chiudere
2. Risorse per un vero piano vaccinale e per la medicina territoriale
3. Revoca del piano di rientro sanitario, ripristino posti letto e servizi tagliati, internalizzazione delle cliniche private con i loro lavoratori
4. Stabilizzazione dei contratti precari nel settore privato, nella PA e nel comparto sanitario con aumenti salariali
5. Grande piano di assunzioni stabili nel pubblico, pagato da chi si è arricchito sfruttando i lavoratori
6. Ripubblicizzazione della raccolta rifiuti, del servizio idrico e dei trasporti. Piano di investimenti nell’economia circolare e nei trasporti locali
7. Piano di investimenti nell’istruzione pubblica, nell’edilizia scolastica e nella sicurezza degli studenti.

SALUTE, LAVORO, DIGNITA'! L'8 MAGGIO SCENDI IN PIAZZA