
Un susseguirsi di avvisi e manifesti a firma della nostra
amministrazione comunale ha catturato l’attenzione di noi lungresi,
scatenando un acceso dibattito tra i concittadini in questa prima
settimana di agosto. L'argomento è quanto di più importante e
vitale per l'interesse della comunità:
l'approvvigionamento
idrico e relativa tassazione. Sono stati sufficienti pochi scambi
di battute, con alcuni cittadini, per renderci evidente il fatto che
"grande è la confusione sotto il cielo".
Per questo il Collettivo
Stipaturi ritiene doveroso cercare di ricostruire con chiarezza
la situazione della vicenda (per quanto possibile dai pochi dati a
nostra disposizione) e richiamare l'attenzione sui particolari punti
oscuri della stessa.

Tutto ha inizio quando il
comune di Lungro, con
delibera di giunta n.45 del 16/04/2019, per
attuare la nuova direttiva dell’ARERA, dava indirizzo di procedere
all’acquisizione di un servizio di supporto per la gestione del
canone idrico; quindi il
4 giugno 2019 con la determina n.47
veniva individuata, tramite affidamento diretto, la società
Ser.C
(Services For Companies s.r.l.) come ditta incaricata del
servizio
di supporto alla gestione del canone Idrico per un importo di €
35.000 più IVA (€ 42.700) per 5 anni. La ditta inoltre è stata
incaricata della sostituzione di tutti i vecchi contatori con un
modello elettronico per un costo di € 115,90 a carico dell’utente
finale.
Un inciso: dal
numero totale delle utenze (1.010), possiamo facilmente valutare un
primo introito per la ditta privata per la sola installazione dei
nuovi contatori:
1.010 x 115,90 € =
117.059 €
Con
un
avviso affisso il 1 Agosto 2019 veniva posto a conoscenza della
cittadinanza che incaricati della Ser.C avrebbero censito i
contatori idrici e rilevato i consumi e successivamente, a seguito di
alcune polemiche sollevate da una grossa parte della popolazione, con
avviso del 7 Agosto specificava che anche la riscossione del canone
sarebbe stata effettuata dalla stessa società Ser.C e che il costo
del nuovo contatore elettronico sarebbe stato a totale carico
dell’utenza.
Questo, in breve, lo
svolgersi degli eventi, questa la rapida analisi dell’attuale
situazione. Numerosi sono i dubbi e le domande che questa vicenda ha
in noi sollevato.
Qui di seguito elenchiamo
alcune problematiche di rilievo, nella speranza che chi di dovere
possa chiarire nella maniera più rigorosa e argomentata possibile:
- In base all’articolo 156 del Testo Unico Ambientale la riscossione dei tributi per il
canone idrico deve essere a carico del gestore (quindi il Comune di
Lungro) oppure può essere esternalizzata a ditta privata o
partecipata pubblica solo dopo una procedura ad evidenza pubblica
(ovvero un appalto, un bando di gara pubblico).
Perchè quindi è
stata affidata la riscossione tramite affidamento diretto?
- Sempre in base al
TUA l'affidamento è possibile solo se la ditta è presente
nell’Albo per l’accertamento e riscossione delle entrate
degli enti locali (e da controlli effettuati la Ser.C
sembrerebbe non figurare in detto albo).
Come è stato
possibile fare perciò tale affidamento diretto? Esiste forse una
deroga al TUA?
- Nella determina 47 del giugno 2019 viene specificato al punto 4 di uno schema di
convenzione tra il comune di Lungro e la Ser.C.
È possibile
avere la copia di tale accordo? Dovrebbe essere un documento
pubblico perchè non è già accessibile online?
- Perchè proprio
la Ser.C? Quali sono stati i requisiti soddisfatti, come da vostra
delibera, da tale azienda? Dov'è la relazione tecnica?
- Date le gravi condizioni in cui versa l'acquedotto del paese, ci chiediamo, non sarebbe stato più urgente discutere con la cittadinanza, tramite consigli municipali partecipati e attraverso una campagna di sensibilizzazione ad hoc, un piano volto al miglioramento del servizio idrico, invece di affidare semplicemente la riscossione dei tributi a soggetti terzi, gravando ulteriormente il comune e i cittadini di ulteriori spese?
- Ci si pone un ultimo
dubbio, che siamo certi attanagli molti cittadini soprattutto quando
un servizio pubblico viene privatizzato: quali sono le garanzie
che la tariffa rimanga la stessa di questo anno, che non vi siano
quindi aumenti e che il servizio non peggiori ulteriormente?