Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

La foto che non cambiò la storia


La foto qui sopra è stata scattata il 4 giugno del 1989, 30 anni fa, dal fotografo Jeff Widener della Associated Press dal sesto piano dell'hotel di Pechino, lontano all'incirca 1 km da piazza Tienanmen. Nota come il Rivoltoso sconosiuto è diventata simbolo dell'opposizione del debole contro il forte, di chi vuole stabilire la propria libertà contro l'oppressore.
Al di là delle polemiche intorno a questa interpretazione (molte fonti, infatti, riferiscono che in realtà i rivoltosi ebbero vita facile contro l'esercito cinese), questo scatto rappresenta, oggi, anche la sconfitta più fulgida della democrazia. Dopo quei fatti, praticamente tutti i paesi occidentali diedero il via a una serie di embarghi contro la Cina, mentre le riforme di politica interna vennero praticamente bloccate. Non solo oggi quasi tutti i paesi occidentali fanno affari con il paese asiatico, mentre embarghi e boicottaggi statunitensi vengono fatti per motivi di protezionismo, ma i dissidenti politici vengono arrestati e imprigionati e per lo più la chiave viene, come si suol dire, gettata via. Emblema di tutto ciò è Liu Xiaobo, Premio Nobel per la pace nel 2010 (che non andò mai a ritirare): egli ebbe, per così dire, la fortuna di morire fuori dal carcere, in un ospedale di Shenyang, il 13 luglio 2017. Non era un uomo libero, ma ancora prigioniero della Repubblica Popolare Cinese, che formalmente è una democrazia.