Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Quella dannata dichiarazione d'indipendenza anarchica

Quando, nel corso dello sviluppo umano, le istituzioni esistenti si dimostrano inadeguate ai bisogni dell'uomo, quando esistono esclusivamente per schiavizzare, derubare e opprimere l'umanità, il popolo ha l'eterno diritto di ribellarsi e rovesciare quelle istituzioni.
Il mero fatto che queste forze - nemiche della vita, della libertà e della ricerca della felicità - siano rese legali dagli statuti della legge, santificate da diritti divini e sostenute dal potere politico, non giustifica in alcun modo la loro esistenza.
Crediamo queste verità evidenti: che tutti gli uomini, senza distinzione di razza, colore o sesso, nascano con lo stesso diritto di compartire la mensa della vita, che per garantire questo diritto debba essere stabilita, fra gli uomini, piena libertà economica, sociale e politica. Crediamo inoltre che il governo esista solo per mantenere particolari privilegi e diritti di proprietà; che costringa gli uomini alla sottomissione e li derubi pertanto della dignità, del rispetto, della vita.
La storia dei sovrani d'America, il capitale e l'autorità, è storia di crimini ripetuti, di ingiustizia, oppressione, oltraggio e abusi, tutti tesi alla soppressione delle libertà individuali e allo sfruttamento del popolo. Un paese vasto, così ricco da poter agevolmente fornire ai suoi figli ogni possibile agio e assicurare benessere a tutti, è nelle mani di pochi, mentre milioni sono alla mercé di arraffatori di ricchezze, legislatori privi di scrupoli e politicanti corrotti. Vigorosi figli d'America sono costretti a mendicare per il paese alla vana ricerca di qualcosa da mangiare e molte sue figlie sono sospinte sulla strada, mentre migliaia di bambini vengono sacrificati sull'altare di Mammona. Il regno di questi sovrani costringe gli uomini nella schiavitù del bisogno, perpetuando povertà e malattie, mantenendo crimine e corruzione; opprime lo spirito di libertà, soffoca la voce della giustizia, degrada e opprime l'umanità. È impegnato in continue guerre e massacri che devastano il paese e distruggono le migliori e più raffinate qualità degli uomini; nutre superstizione e ignoranza, semina pregiudizio e conflitto e trasforma la famiglia umana in un accampamento di Ismaeliti.
Pertanto noi, uomini e donne che amiamo la libertà, coscienti della grande ingiustizia e brutalità di questo stato di cose, ardentemente e arditamente dichiariamo che ciascun individuo ha diritto di essere libero, di essere il padrone di se stesso e di poter godere del frutto del proprio lavoro. Affermiamo che gli uomini sono affrancati da ogni fedeltà verso questi sovrani e che ogni essere umano ha, per il solo fatto di esistere, libero accesso alla terra e a tutti i mezzi di produzione e piena libertà di disporre dei frutti dei propri sforzi. Dichiariamo che ogni individuo ha l'indiscutibile diritto di libera e volontaria associazione con altri ugualmente sovrani individui per motivi economici, politici, sociali e di altro genere e che, per poter conseguire tali obiettivi gli esseri umani debbano affrancarsi dall'idea che la proprietà privata sia sacra, dal rispetto delle leggi scritte dagli uomini, dalla paura della chiesa, dalla codardia dell'opinione pubblica, dalla stupida arroganza di ogni idea di superiorità basata su nazione, razza, religione o sesso e dal puritanesimo.
Fermamente convinti della naturale tendenza degli esseri umani a mescolarsi armoniosamente fra loro, gli amanti della libertà con gioia consacrano la loro devozione senza compromessi, le loro energie, la loro intelligenza, la loro solidarietà e le loro stesse vite al sostegno di questa Dichiarazione.
- Emma Goldman
traduzione di Santo Barezini via A - Rivista anarchica