Lungro, dibattito "Sanità al collasso: Che fare?", foto e riflessioni.

  Martedì 12 agosto abbiamo discusso di sanità insieme al Fronte Comunista e al sindacato USB durante il dibattito organizzato presso la sala consiliare del comune di Lungro. Durante l'incontro abbiamo sottolineato l'importanza di un sistema sanitario pubblico, gratuito ed efficiente per garantire prestazioni ad una popolazione sempre meno giovane, snocciolando le problematiche che lo affliggono, sia in generale in riferimento alle condizioni dei lavoratori della sanità e ai primi pericoli dell'autonomia differenziata, che in particolare nel nostro territorio, dalla carenza dei medici di base alla questione del laboratorio analisi.   È evidente come negli ultimi anni l'unico settore in crescita sia quello della sanità privata che vede una ghiotta occasione di profitto proprio nello smantellamento del sistema sanitario nazionale e che si guarda bene dall'occuparsi di settori come la medicina di urgenza e le terapie intensive che non sono affatto redditizi.Ring...

Terremoto in Calabria

In questi giorni tante sono le polemiche per cosa e' avvenuto (o meglio non e' avvenuto) in Abruzzo nelle settimane precedenti il sisma. Soprattutto tanto si e' scritto soprattutto in rete (visto che in televisione e' vietato discutere di cosa non e' andato bene ma si deve solo decantare quanto bravi sono i volontari e quanto buoni sono gli italiani).
Di sfuggita giorni fa ho sentito fare da uno psicologo una considerazione interessante; quando gli hanno chiesto cosa ne pensava riguardo all'altruismo e alla generosita' degli italiani in queste occasioni lui ha freddato tutti dicendo che si tratta di un atteggiamente "bambinesco", ci si fa prendere dalle emozioni, si piange, ci si strappa i capelli, ...
Il problema infatti e' che persone adulte dovrebbero razionalmente affrontare alcune questioni prima che avvengano proprio per evitare le tragedie.
Ed invece preferiamo far finta di niente, che i problemi non esistono, e chi sa al piu' tiene le dita incrociate.
Allora mi sono chiesto: quale e' la situazione in Calabria? i Comuni, le Province, la Regione cosa sta facendo per essere pronta alla catastrofe calabrese?
Prima di tutto vediamo cosa si sa riguardo ai terremoti in Calabria.
Basta andare sul sito della protezione civile nazionale oppure della protezione civile calabria per avere un idea. Qui voglio riportare un paio di mappe che mi sembrano illuminanti; la prima e' la classificazione sismica (al 2006) che, dividendo l'italia in 4 zone, ci da informazioni sul livello di pericolosita' in Italia:



La seconda mappa, trovata a questo link, ci da invece una stima dei crolli in 100 anni:



Da entrambe le mappe risulta evidente come in Calabria siamo seduti su una bomba pronta ad esplodere in qualunque momento. Nella puntata di annozero del 16 aprile 2009 il Capo della Sala Italia della Protezione Civile Titti Postiglione afferma (al minuto 47.55 della puntata)"... le faccio una previsione: tempo 10 anni un grosso terremoto potra' interessare il sud del paese ...". Dalla cartina di sopra risulta che tra il 5% ed il 15% delle abitazioni in tutta la zona tirrenica verranno distrutti. Ci sono anche stime della protezione civile sul numero di morti.
Insomma si sa tutto. E potrebbe arrivare tra un ora, domani, tra un mese o tra un anno. Ma siamo preparati? NO.