Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Emergenza rifiuti sempre più vicina

La #Calabria e la pessima gestione della #spazzatura
Con la chiusura (momentanea?) della discarica di Celico (nella foto, invece, la discarica di Pianopoli) si consuma l'ennesima crisi dei rifiuti a Cosenza e provincia, dovuta essenzialmente a una scarsità di fondi, che in qualche modo si riesce sempre a risolvere. L'aspetto interessante della crisi della spazzatura che si sta recentemente abbattendo è, però, il suo carattere regionale, con ogni zona che ha sostanzialmente gli stessi problemi: da un lato una differenziata che per molti motivi non decolla (scarsa civiltà e cultura dei cittadini, una non troppo utile organizzazione - per esempio per le strade di Cosenza è difficile anche solo trovare dei cestini, la cui assenza è evidentemente diretta conseguenza della scarsa civiltà -, manchevolezze strutturali dei palazzi - sostanzialmente l'assenza di un cortile interno o di seminterrati dove mettere i bidoni condominiali per scaricare quotidianamente la spazzatura, in particolare l'umido), dall'altro una cattiva gestione dei fondi, che si scoprono essere piuttosto scarsi un po' dappertutto.
La situazione è dunque piuttosto complessa, come si comprende leggendo La Gazzetta del Sud in queste settimane. Giusto per farvi un'idea ho raccolto un po' di articoli usciti nella scorsa settimana: