Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Donne che cambiano il mondo: Nice LlNailantei Leng’ete

Venerdì 9 maggio alla Casa delle donne di Milano, è stata ospite Nice LlNailantei Leng'ete, che in Kenya ha iniziato una battaglia contro la circoncisione delle bambine. Mia sorella, che ha assistito dal vivo all'incontro, mi ha raccontato della forza e della determinazione trasmesse da Nice durante l'incontro, che è stato anche raccontato in live sulla pagina facebook della Casa delle donne:
Nice ha 23 anni, è una donna Maasai ed è qui alla casa per raccontarci la sua battaglia. 'Da noi le mutilazioni genitali sono un rito obbligatorio, dopo il quale le bambine smettono di andare a scuola perché diventano donne da marito. Può succedere a 8, 10, 12 anni'.
La fuga di notte con la sorellina, camminare per 20 km per sfuggire alla mutilazione ed essere prese, picchiate e riportate a casa. Fuggire di nuovo, mentre la sorella terrorizzata rinuncia e si consegna. Salvarsi, e rendersi conto di quante altre non hanno potuto farlo. A 8 anni.
Il prezzo della salvezza è stata l'emarginazione. Nice è diventata educatrice alla pari per Amref e ha aperto trattative con gli uomini del villaggio cominciando a parlare loro di HIV e salute
Anni di negoziazioni con i giovani del villaggio prima, e con gli anziani poi. Un lento dialogo con tutto il villaggio sull'abbandono scolastico, sulle gravidanze precoci, sui rischi legati alle mutilazioni
Il nuovo rito di passaggio, che ha sostituito quello tradizionale, è fatto da due giorni di formazione giuridica e sanitaria per tutti, e il terzo giorno si fa la festa tradizionale ma senza tagli, e il giorno dopo le bambine tornano a scuola
L'educazione non solo salverà le donne, ma è una chance contro la povertà e le malattie. Ci sono donne forti che non sono state educate, ma sono le donne istruite a poter essere più forti.
Il simbolo della forza richiesta alle bambine è una collana, che i padri danno loro. Nice ci ha salutate regalandoci una collana ciascuna, 'per tutte le donne forti che ci sono qui stasera'. Commozione e applausi.
Un resoconto dell'incontro è presente anche sul sito della Casa delle donne a cura di Patrizia Argentino.