Malasanità, a falerna un uomo muore davanti la guardia medica chiusa. BASTA TAGLI! BASTA MORTI!

A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese.  Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione.  Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo.  I governi ...

Mobilità Nuova

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A Montecitorio il 29 aprile si è costituito l'intergruppo parlamentare per la Mobilità Nuova / Mobilità ciclabile. L'intergruppo - che si pone come punto di riferimento per ascoltare le istanze di ciclisti urbani, pedoni e pendolari - è composto da 57 deputati e senatori, motivati dalla volontà di promuovere idee e strumenti per modificare l'attuale condizione della mobilità urbana e dei trasporti in Italia. Tra i promotori dell'iniziativa c'è il neodeputato del Pd Paolo Gandolfi, urbanista eletto in Parlamento da assessore alla Mobilità, alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici di Reggio Emilia: la città più ciclabile d'Italia (che a ottobre scorso ha ospitato i primi Stati Generali della Bicicletta a della Mobilità Nuova, ndr) dove il limite di velocità per i mezzi a motore in ambito urbano è di 30 chilometri orari.
(da Repubblica)