Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Lavoratori

Traduzione dell'articolo "Working Men" di William Lloyd Garrison pubblicato l'8 gennaio 1831 su "The Liberator" e rilasciato in pubblico dominio (via fair-use.org)
Un tentativo è stato fatto, e si sta ancora facendo (ci spiace dirlo, con notevole successo), per infiammare le menti della nostra classe lavoratrice contro i più opulenti, e di convincere gli uomini che essi sono disprezzati e oppressi da una ricca aristocrazia. Che esistano torti pubblici, è senza dubbio vero, ma non si limitano a una data classe della società. Ogni professione è interessata alla loro rimozione - il ricco come il povero. E' criminale, quindi, esasperare i nostri meccanici ad atti di violenza, o a schierarlo sotto una bandiera di partito, per cui non è vero, che, in ogni momento, sono stati oggetto di rimprovero. Il lavoro non è disonorevole. L'artigiano industrioso, in un governo come il nostro, sarà sempre tenuto in miglior stima del ricco ozioso.
I nostri limiti non ci permettono di dilungarci su questo argomento: vi potremo tornare in altra occasione. Noi siamo gli amici della riforma, ma che è una non riforma, che, nella cura di un male, rischia di infliggerne mille altri.