Calabria 2025. Collettivo Stipaturi: “Nel centrosinistra quanta miseria umana e politica”

   La sanità come azienda? È una contraddizione in termini. Non ci può essere profitto sulla salute! Le elezioni regionali sono piombate tra capo e noce di collo ai calabresi e hanno mandato in fibrillazione tutto il centrosinistra in cui i soliti noti hanno cominciato con i classici giochini per portare acqua al loro mulino millantando, come sempre, una nuova verginità politica. Si utilizza il dramma della sanità in Calabria semplicemente per provare ad entrare in Consiglio Regionale , senza alcuna volontà di mettere in discussione il blocco di potere politico-affaristico-mafioso che governa da decenni e trasversalmente la Regione. Con la solita retorica-fuffa all’americana: chi non vota centrosinistra fa vincere la destra (sic!) , arrivando a candidare in lista i padroni della Sanità Privata e transumanti consiglieri regionali del centrodestra! Quanta miseria umana e politica. Invece di proposte Berlusconiane acchiappavoti, per di più non di competenza regionale, cosa si pr...

Vecchi politici, a casa

Non bastano più nuove regole: ora la gente vuole facce nuove, una nuova classe dirigente. I vecchi politici non sono più candidabili, e quel che ci si attende è che la società civile generi una nuova classe di governo e dirigente. Ripeto: questo bisogno di cambiamento va risolto pacificamente, altrimenti il caos genererà altro caos (...) Io ho provato a combattere questo sistema, in passato, ma ho trovato ostacoli che sembravano insormontabili, e ho lasciato perdere.
Giuliano Amato, 16 marzo 1993, via gravitazero