Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Non siamo liberi

Si è vista in pubblico per la prima volta dopo due anni e mezzo Liu Xia, moglie del premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo condannato a 11 anni di prigione per aver promosso il documento Charta08 per l'instaurazione in Cina di un sistema politico democratico. La donna è stata fotografata in auto mentre veniva portata in tribunale per il processo a carico del fratello Liu Hui. Ai giornalisti che le hanno chiesto se il marito sarà liberato, lei ha risposto "Nessuno di noi è libero, neanche io"
via Repubblica