Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Articolo 67

Questa lettera a Grillo ci ricorda che nella costituzione italiana esiste un articolo, il 67
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato
L'idea dell'articolo sembra semplicemente quella di evitare il problema già rilevato da molti, prima fra tutti Simone Weil nel Manifesto per la soppressione dei partiti politici:
Ma in realtà, al di là di eccezioni molto rare, un uomo che entra in un partito adotta docilmente la disposizione d'animo che esprimerà più tardi con le parole: "Come monarchico, come socialista, penso che...". E' una posizione così confortevole! Perché equivale a non pensare. Non c'è nulla di più confortevole del non pensare.
Quando poi riguardo l'astio e la violenza che sembra colpire il Movimento 5 Stelle (ma non è l'unico, fidatevi: da non elettore me ne rendo conto in maniera quasi immediata), mi sembra che quest'altra citazione, sempre dal libro della Weil, sia più che significativa:
Si ammette che lo spirito di partito acceca, rende sordi alla giustizia, spinge anche le persone oneste all'accanimento più crudele contro gli innocenti.
E questo perché i partiti
(...) sono macchinen per fabbricare passioni collettive (...). La passione collettiva è l'unica energia di cui dispongono i partiti per la propaganda diretta all'esterno e per la pressione esercitata sull'anima di ogni membro.
Che poi sono gli stessi elementi che stanno alla base di gruppi organizzati di vario genere come sette e tifoserie.