Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Censura, libertà e persistenza della memoria

Nel bene e nel male Piergiorgio Odifreddi è riuscito e riesce sempre a far parlare di se e degli argomenti che propone. Nei suoi discorsi, soprattutto in quelli non matematici, ci sono sempre una serie di idiosincrasie che per certi versi ne sminuiscono il valore. Non per questo, però, la vicenda che ha portato a un ultimo post che di fatto chiude la sua collaborazione con Repubblica sul blog Il non senso della vita non debba essere comunque divulgata, anche da chi non ne condivide il pensiero. Come ricorda Vittorio Pasteris, per Voltaire era fondamentale questo motto:
Detesto ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
E' un semplice principio di libertà, quella di espressione, che è stata di fatto negata in un momento in cui tutti, chi più chi meno, si arrogano il diritto di dire la loro sui più recenti fatti di guerra in quel di Gaza. Tutto questo è, in maniera più o meno diretta, legato al fenomeno del partitismo che Simone Weil, in un famoso saggio, ha criticato con argomentazioni anche abbastanza interessanti (spero di riuscire ad approfondire, prima o poi, il suo discorso).
Per difendere questo principio, riporta Il Fatto Quotidiano, molti lettori hanno incollato nei commenti a un altro post il testo originale di Odifreddi (il permalink che non da alcun risultato), e così hanno fatto in giro per il web su blog e forum. Lo stesso Fatto pubblica quel testo incriminato insieme con il post di addio di Odifreddi (che in fondo non si sa mai: potrebbe anche sparire l'intero blog). Personalmente, che mi rifaccio al principio volteriano e non trovo alcun motivo per censurare Odifreddi al di là dei contenuti (di cui anzi si può e si deve discutere), ho pensato bene di proporvi lo screenshot di quel post, utilizzando la copia cache disponibile grazie a Google:
Ovviamente, sempre per il principio di precauzione, vi propongo anche l'ultimo post del logico piemontese: