Lungro, dibattito "Sanità al collasso: Che fare?", foto e riflessioni.

  Martedì 12 agosto abbiamo discusso di sanità insieme al Fronte Comunista e al sindacato USB durante il dibattito organizzato presso la sala consiliare del comune di Lungro. Durante l'incontro abbiamo sottolineato l'importanza di un sistema sanitario pubblico, gratuito ed efficiente per garantire prestazioni ad una popolazione sempre meno giovane, snocciolando le problematiche che lo affliggono, sia in generale in riferimento alle condizioni dei lavoratori della sanità e ai primi pericoli dell'autonomia differenziata, che in particolare nel nostro territorio, dalla carenza dei medici di base alla questione del laboratorio analisi.   È evidente come negli ultimi anni l'unico settore in crescita sia quello della sanità privata che vede una ghiotta occasione di profitto proprio nello smantellamento del sistema sanitario nazionale e che si guarda bene dall'occuparsi di settori come la medicina di urgenza e le terapie intensive che non sono affatto redditizi.Ring...

Pitagora

Pitagora trascorse gli ultimi anni di vita a Metaponto. Dopo la sua morte, la casa in cui era vissuto fu trasformata in un tempio di Cerere, a cui si recavano con grande devozione i metapontini, molto riconoscenti a Pitagora di tutti i vantaggi che avevano ricevuto dai suoi insegnamenti(1).
Questo filosofo è stato uno dei personaggi più glorificati di tutta l'antichità; uno dei pochi saggi che non limitavano il proprio sguardo a cose di interesse privato e di poca importanza, ma mettevano, senza spirito di parte, la propria scienza al servizio del popolo, che egli istruiva, illuminava, avviandolo sulla strada delle virtù morali e della vera gloria.
Girano molte storie ridicole sulle sue opinioni e sulla sua dottrina, che tendono a darci un'idea di lui come di un visionario o di un impostore; ma noi dovremmo essere molto cauti nel dare per scontati gli aneddoti attribuiti al grande uomo in epoche diverse e lontane nel tempo, quando ci accorgiamo che cozzano contro le linee generali della sua filosofia.
Forse il filosofo, per accattivarsi la venerazione e la fiducia di gente credulona e superstiziosa, ritenne necessario diffondere strane e meravigliose leggende allo scopo di indurla a seguire attentamente i suoi insegnamenti e obbedire alle leggi.
Egli fu il legislatore e il riformatore della Magna Grecia. A lui ed ai suoi discepoli i piccoli stati che la componevano sono debitori di una fama che né l'estensione dei loro domini né le loro conquiste avrebbero mai potuto procurargli. La rovina dei magno-greci può essere attribuita al fatto di non aver seguito i suoi insegnamenti; o forse, in qualche misura, proprio ai grandi successi conseguiti grazie ad essi, che portarono quelle repubbliche a un livello di proprietà tanto eccezionale da inebriare le menti dei cittadini fino alla corruzione.
(...)
Pitagora, dopo le sue lunghe peregrinazioni alla ricerca della sapienza, stabilì il proprio domicilio in quel luogo [Crotone], che alcuni scrittori ritengono quello della sua nascita, o almeno di quella dei suoi genitori, mentre lui sarebbe nato nell'isola di Samo, e non nella città italiana che porta quel nome.
Quell'incomparabile sapiente trascorse gli ultimi anni della sua vita a educare i propri discepoli al rigoroso esercizio di virtù morali sublimi, e i crotoniani alla vera arte del governare, la sola che possa assicurare felicità, gloria e indipendenza.

(1) Alcuni autori scrivono che alla sua morte il tempio fu dedicato a Crotone

(da A cavallo in calabria fra antiche rovine di Henry Swinburne, estratto da Travels in the two Sicilies, traduzione di Giorgio Massacra - versione inglese del passaggio citato su Doc Madhattan)