Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Il magistrato che combatteva le 'ndrine

Ieri Giulio Cavalli pubblica un estratto di una intercettazione telefonica dove stanno amabilmente discorrendo il gip di Palmi Giancarlo Giusti e il capo-'ndrina Giulio Lampada. Oggetto della telefonata la possibilità di far venire a Milano Vincenzo Giglio, il magistrato arrestato ieri.
La notizia, passata su giornali e internet, viene così raccontata da telecosenza:
Giglio, però, è un personaggio che, fino all'arresto, era in un certo senso al di sopra di ogni sospetto, con un impegno non solo nell'antimafia, come verrà testimoniato nell'intervista che vedrete qui sotto, ma anche in altri campi come ad esempio la violenza contro le donne.
Se le accuse risulteranno vere, l'operazione che si sta sviluppando in questi giorni potrebbe risultare alla fine una delle più importanti in assoluto per la lotta in Calabria e in Italia alla criminalità organizzata, quella che si è sviluppata lungo l'asse, la spina dorsale che attraversa tutta la penisola fino alla Lombardia, fino a Milano.

Per approfondire leggi anche narcomafie.