Repressione, violenza, interessi padronali: è questo il futuro che vogliamo per la nostra Calabria?

  Abbiamo assistito increduli (ma non sorpresi) al video che immortala la violenta aggressione, avvenuta a Cosenza, portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di Gabriele Carchidi, direttore della testata giornalistica Iacchitè. Ci siamo detti "Increduli ma non sorpresi" perché ormai l'aumento dell'uso intimidatorio delle forze dell'ordine, nei confronti di chi si permette di intralciale gli interessi padronali o anche semplicemente di denunciare le ingiustizie sociali di cui tanti, troppi sono vittime ogni giorno, sta diventando una pericolosa routine. In questi anni - anche prima del governo Meloni - abbiamo visto studenti manganellati senza motivi, lavoratori in sciopero aggrediti da squadristi senza alcun intervento delle forze di polizia, decine e decine di denunce senza fondamento contro manifestanti in tutta Italia. In questo quadro di attacco frontale e totale nei confronti delle forze sociali organizzate anche il contesto cosentino non è da ...

Made in Italy

Il 19 e il 20 marzo, a Milano, l'associazione Libera, che si batte contro le mafie, organizza una due giorni di incontri, manifestazioni e gruppi di lavoro contro le mafie. Potete consultare il programma on-line della manifestazione, che culminerà il 20 con la XV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Nell'attesa eccovi un video di un pezzo hip hop, Il vero made in Italy è la mafia, infarcito da una serie di immagini di manifestazioni anti-mafia, di morti ammazzati, eroi e vittime, di mafiosi. Con il testo della canzone sono quasi completamente d'accordo, tranne che con il fatto che questo, la Cina, non lo può copiare. Purtroppo l'ha già copiato.
Ma ora vi lascio al video del pezzo di Andrea Lucisano: