Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Le mani sull' Italia

L'ennesimo attacco del nostro governo al Paese avviene attraverso l'annuncio del "piano casa" che da il via libera ad un aumento delle cubature del patrimonio edilizio esistente; precisamente: ampliare del 20% gli edifici esistenti e la possibilità di abbattere e ricostruire ampliando del 30% gli edifici vecchi.

Il tutto "in deroga ai regolamenti e ai piani regolatori".

Ma forse il colpo più grande è l'idea di abolire il permesso di costruire per sostituirlo con una certificazione di conformità per rendere più veloci le procedure per le autorizzazioni paesaggistiche.

Già sappiamo lo scempio nei nostri paesaggi dove le regole non sono mai state rispettate. In calabria le case sono (quasi) sempre state costruite abusivamente... spuntano come funghi; cosa succederà ora !?!?! tutti si sentiranno autorizzati a costruire, abbattere, ampliare, ... l'italia diventerà un cantiere; anni di lavoro per avere un piano regolatore che renda una città vivibilile, a misura d'uomo, buttati al vento....

Molto peggio di un condono edilizio.

Con questo provvedimento, che verrà adottato al prossimo consiglio dei ministri, gli unici a guadagnare saranno i costruttori.

Non posso poi sottrarmi dal commentare le parole di berlusconi:
"a chi ha una casa e che, nel frattempo ha ampliato la famiglia perché i figli si sono sposati e hanno dei nipoti, di aggiungere una stanza, due stanze o due bagni con servizi annessi alla villa esistente".
Che populismo! e poi si sa, tutti hanno una "villa" da ampliare!

E così mentre dall'altra sponda Obama punta al rilancio tecnologico per affrontare le tre grandi crisi in cui siamo immersi (crisi economica-finanziaria, crisi del clima, crisi energetica) in Italia torniamo alla vecchia ricetta per far ripartire l'economia... ricetta del mattone. Complimenti ancora al governo.

Concludo con un po' di ottimismo... "invece le cose stanno cambiando" diceva il consigliere De Vita nel film "le mani sulla città" (Francesco Rosi, 1963) "quelli che sono i vostri sudditi stanno prendendo coscienza, consapevolezza dei loro diritti di cittadini, ... "