Lungro, dibattito "Sanità al collasso: Che fare?", foto e riflessioni.

  Martedì 12 agosto abbiamo discusso di sanità insieme al Fronte Comunista e al sindacato USB durante il dibattito organizzato presso la sala consiliare del comune di Lungro. Durante l'incontro abbiamo sottolineato l'importanza di un sistema sanitario pubblico, gratuito ed efficiente per garantire prestazioni ad una popolazione sempre meno giovane, snocciolando le problematiche che lo affliggono, sia in generale in riferimento alle condizioni dei lavoratori della sanità e ai primi pericoli dell'autonomia differenziata, che in particolare nel nostro territorio, dalla carenza dei medici di base alla questione del laboratorio analisi.   È evidente come negli ultimi anni l'unico settore in crescita sia quello della sanità privata che vede una ghiotta occasione di profitto proprio nello smantellamento del sistema sanitario nazionale e che si guarda bene dall'occuparsi di settori come la medicina di urgenza e le terapie intensive che non sono affatto redditizi.Ring...

Dopo Napoli, Cosenza?


E' quello che si staranno chiedendo i cittadini e i politici del capoluogo: in questi giorni di crisi finanziaria del consorzio privato Vallecrati, durante i quali la colpa è stata data ora alla società di raccolta dei rifiuti ora al comune, i cassonetti di gran parte dei quartieri di Cosenza sono straripanti di rifiuti (la foto che correda il post è stata scattata sabato, verso le 14:00), mentre altre zone come via Popilia (per motivi logistici) e Rende (grazie agli accordi presi dal comune sia con Vallecrati sia con Calabriamaceri) sono pressocché pulite.
Sicuramente, visti anche i problemi avuti dalla città di Crotone all'inizio di Ottobre, la situazione tra mezzi di Vallecrati non disponibili, chiusura di discariche, cattiva gestione politica dell'emergenza rifiuti (è questo è il minimo, almeno fino alla conclusione dell'inchiesta su monnezzopoli) è difficile e complicata. Ricordiamo ai nostri lettori che uno dei nostri primi post, datato 5 Ottobre 2008, era dedicato proprio alla spazzatura, e in particolare alla discarica di Lungro: in Ma che... stiamo scherzando? e in Discarica/1 e 2 (Un cumulo di menzogne) si sottolineavano i tentativi di aprire una nuova e insicura discarica nel paese cosentino. Il rischio è sicuramente quello di vedere, in posti sperduti, con la fretta già usata per risolvere/non risolvere il problema napoletano (come hanno confermato Marco Gelardi a Milano durante la presentazione dello spettacolo teatrale Gomorra), l'apertura di dicariche vicine a luoghi abitati o a zone protette.
Nel frattempo la Provincia di Cosenza co-finanzia insieme al comune di Castrovillari la costruzione di un impianto a biogas, annunciato ad agosto e si spera operativo a marzo/aprile dell'anno prossimo. A conclusione di tutto il sindaco di Castrovillari Orlandino Greco ha detto:
A Castrolibero, attraverso l'incentivazione della raccolta differenziata e l'ampliamento della discarica comunale, abbiamo creato condizioni affinché si realizzasse quello che tra qualche tempo diventerà realtà. Oggi vediamo i frutti del nostro lavoro e della nostra volontà di metterci in gioco rispetto ad una questione strategica fondamentale.

Nella speranza che il progetto vada in porto e che, soprattutto, venga gestito in maniera corretta e trasparente (e già questo sarebbe un successo in Calabria), forse potrebbe essere questa la strada da intraprendere per non creare un nuovo caso eclatante come quello di Napoli e portare la nostra regione, e perché no l'Italia, verso una indipendenza energetica e... monnezzara!