Lungro, crisi idrica. L'acqua è un bene comune, occupiamocene.

  Nonostante le problematiche riguardanti l'approvvigionamento idrico siano diventate nel tempo parte integrante della quotidianità dei cittadini lungresi, oggi la situazione ha preso l'aspetto di una vera e propria emergenza : l'erogazione dell'acqua viaggia a singhiozzi venendo sospesa sempre più spesso a orari variabili (alle 13, alle 14, alle 10 del mattino, nel tardo pomeriggio, in quest'ultimo periodo abbiamo potuto sperimentare gli orari più disparati). Proprio in virtù di queste difficoltà, un'ordinanza sindacale del 18 settembre invitava (giustamente) la cittadinanza a porre in atto tutte le azioni necessarie a garantire il risparmio idrico per rimediare alla carenza d’acqua delle sorgenti che alimentano l'acquedotto lungrese. Da quest'estate ad oggi, nonostante le piogge delle ultime settimane, sembra che la situazione non sia cambiata. Visto che questo disservizio continua a incidere in modo significativo sulla vita quotidiana di noi cittadini...

Giù le mani dal blog!!


Carissimi lettori di STIPATURI,
una nuova minaccia incombe sulla nostra libertà di pensiero e di parola.
L’ultimo spazio rimasto dove poter manifestare le nostre idee ed i nostri sentimenti, internet, sta per essere limitato da uno stato che ormai sempre più fascista. Infatti come si evince dall’articolo 7 del disegno di legge Levi-Prodi del 3 agosto 2007 sulla “disciplina dell’editoria”, chiunque pubblichi un blog o un sito debba iscriversi al “Registro degli operatori di comunicazione”, pagare una tassa (come se non ce ne fossero abbastanza), avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile, far parte di una società editrice ed in caso di mancato controllo su possibili contenuti diffamatori il responsabile ne risponderebbe in prima persona.
Un provvedimento del genere potrebbe, e ripeto potrebbe, essere anche accettabile per quanto riguarda i siti che hanno alle loro spalle potenti case editrici e che in un modo o nell’altro fanno cassa sull’informazione, ma non si riesce a capire come mai rientrino
in questo disegno di legge anche i blog.
Infatti dando un occhiata alla rete si può notare come la maggior parte dei blogger siano comuni cittadini che usano questo mezzo per avere uno scambio di idee ed opinioni su una serie innumerevole di argomenti, anche strettamente personali.
Conseguentemente pochi avrebbero i mezzi a tenere in vita un blog che, da luogo di incontro e scambio di idee, diventerebbe un vero e proprio peso da mantenere, e sicuramente anche STIPATURI sarebbe costretto a chiudere i battenti.
Speriamo che in parlamento siano più coscienti dei ministri che hanno approvato questo disegno di legge e blocchino quest’offesa alla libertà di parola ed espressione.

Al seguente indirizzo potete reperire il testo completo del ddl:
http://download.repubblica.it/pdf/2007/legge_editoria.pdf

Nella speranza di una sinistra migliore.
Un saluto a tutti
Fra’