A Falerna un uomo è morto davanti alla porta chiusa della guardia medica presso cui si era recato accusando un malore. Non siamo di fronte a un caso isolato, ma alla fotografia cruda, impietosa, disturbante delle condizioni della sanità calabrese. Una sanità che regge sulle spalle tremanti di quei pochi logori nosocomi rimasti aperti e sui pochi medici che ancora non sono fuggiti da questa terra desolata e preda, ormai, dei più biechi interessi padronali e privatistici a spese della vita dei cittadini i quali, troppo spesso, si vedono costretti ad abbandonare questi luoghi non soltanto con la speranza di rifarsi una vita altrove ma soprattutto per curarsi e per non morire di malasanità. Molti dei politici locali che oggi si profondono in vuoti appelli sono gli stessi che negli anni hanno contribuito a declassare, mortificare e distruggere il servizio sanitario nella regione. Distruggere il pubblico per favorire il privato è una volontà chiara ormai da tempo. I governi ...
Venditti salva i politici calabresi
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In che senso Venditti salva i politici calabresi? Nel senso che li ha uniti tutti sotto l'ombrello dell'indignazione per le dichiarazioni fatte dal palco di Marsala in un concerto dell'estate 2008.
Andiamo, però, all'inizio: alcuni anni fa il cantautore Antonello Venditti aveva offeso i calabresi alla fine di un suo concerto in Calabria, dandogli del maleducati, se non ricordo male. Nel 2008 ci ricasca. Vi trascrivo quello che ho ascoltato:
L'Italia, gli altri, quelli che stanno dopo lo Stretto, non stanno mejio de voi. Voi c'avete più speranza e più... veramente... di quello che sta vivendo l'Italia senza Ponte, diciamo quello... la... dopo Caronte c'è la Calabria, che è una cosa guarda che non voglio... perché Dio ha fatto la Calabria... perché... perché... Io spero che si faccia il Ponte almeno la Calabria esisterà... veramente... io a questo punto sto... perché qualcuno deve fà qualcosa per la Calabria. Lo sapete che mmé successo? Un ragazzo... calabrese... è partito da Reggio Calabria e io prendevo il traghetto e vedevo che lui leggeva e questo calabrese veniva in Sicilia perché in Sicilia trovava una ragione, una cultura, eccetera. In Calabria non c'è veramente niente, ma niente che sia niente!
Scusate eh! Vi parla un viaggiatore e quindi La preghiera del viaggiatore
La requisitoria inizia intorno al minuto e 4 secondi, e potete ascoltarla con le vostre orecchie:
E Venditti? Probabilmente dimenticandosi che quasi ad ogni suo passaggio usa parole poco carine nei confronti della Calabria e dei calabresi (che ne affollano i concerti), come detto nell'introduzione, si difende con queste parole:
Si potrebbero citare tutti gli uomini di cultura che la Calabria ha espresso, anche alcuni colleghi importanti del cantautore romano che ama così tanto la Calabria da offendere i calabresi, ma mai nulla dice riguardo i suoi governanti. Un discorso del tipo: Se siete in questa situazione è colpa vostra perché non avete il coraggio di cambiare i vostri governanti, perché quelli che vi governano li avete messi lì voi forse avrebbe avuto più senso di quelle stentate parole dette dal palco di Marsala nell'estate del 2008.
Non dimentichiamo, infatti, che il video, spuntato all'attenzione solo in quest'ultimo periodo, è del lontano 2008: in questo senso potrebbe avere ragione il buon Venditti parlando di operazione ad arte, visto che i nostri nullafacenti (o quasi) politici, che non sono riusciti nemmeno a strappare una emergenza nazionale o una piccolissima calamità naturale riguardo le navi radioattive (ne ha parlato Blu Notte venerdì sera) al governo nazionale, che così dall'Aquila ora è giustamente concentrato a Messina per le alluvioni, senza però essere mai veramente passato dalla Calabria.
Il video, che nulla toglie o aggiunge a Venditti e al suo rapporto equivoco con la Calabria e i calabresi, in realtà da buon gioco ai nostri politici che così possono far splendere la loro indignazione di fronte alla nazione tutta e ai calabresi in particolare. Che forse non dovrebbero farsi prendere in giro per l'ennesima volta.