Bernardino Telesio: il pensiero filosofico europeo

#BernardinoTelesio #biografie #filosofia #Cosenza #Calabria
Dopo aver recuperato la biografia di Luigi Lilio, vorrei iniziare il nuovo anno recuperando quella di Bernardino Telesio, filosofo e naturalista calabrese, nato a Cosenza il 1509(1). Il testo che segue è una versione leggermente modificata rispetto al testo originale, che spero di ripubblicare integralmente in altri lidi.
Bernardino Telesio
Telesio fu uno dei più importanti filosofi italiani ed europei: conta, infatti, tra i suoi allievi personaggi del calibro di Tommaso Campanella, Giordano Bruno, Francis Bacon, Thomas Hobbes.
Cresciuto e istruito a Milano dallo zio Antonio, la sua formazione è tipicamente rinascimentale, rinforzata anche da passaggi per Roma e per l'università di Padova(2). Lasciata quest'ultima nel 1535, trascorse alcuni anni, fino al 1544, in un monastero benedettino per poi soggiornare presso Alfonso III Carafa, duca di Nocera. Quindi rientrò nella città natia nel 1553, anno del suo matrimonio, dove divenne un membro dell'Accademia Cosentina fondata nel 1511 da Aulo Giano Parassio.
La sua opera più importante risale al 1563(3): il De Rerum Natura Iuxta Propria Principia, o più semplicemente De Rerum Natura, uno dei primi trattati a mettere in discussione i principi aristotelici, in questo caso in campo naturalistico.
Tra questi nuovi filosofi, che proclamavano l'autonomia della ragione, e la sua indipendenza da ogni autorità di teologo e di filosofo, disputando soprattutto contro Aristotile, era Bernardino Telesio, dell'Accademia Cosentina, nel quale è già spiccata la tendenza all'investigazione de' fatti naturali e al libero filosofare lasciate da parte le astrazioni e le forme scolastiche.
(da Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis)
Il libro, la cui ultima edizione curata da Telesio stesso risale al 1586, pubblicata a Napoli, città che frequentò spesso nel corso dei suoi anni, alcuni anni dopo la morte dell'autore venne messo all'Indice, la famosa lista di libri invisi alla Chiesa Cattolica.
Vediamo in cosa consisteva il pensiero filosofico e naturalistico di Telesio:
Secondo lo studioso calabrese il mondo venne creato dall'azione di due principi fondamentali, il caldo, rappresentato dal Sole, e il freddo, rappresentato dalla Terra. In mezzo la materia, che nella battaglia primigenia all'origine del mondo tra il caldo e il freddo, non subì sostanziali modifiche (una sorta di principio di conservazione della massa invece del più corretto principio di conservazione dell'energia). In questo modo Telesio sostituiva i principi aristotelici di materia e forma, ma anche i campo cosmologico Telesio andò contro le idee consolidate di Aristotele.
E' ormai noto a molti, anche grazie all'opera divulgatrice dell'anno astronomico, che secondo Aristotele l'universo era diviso in due sfere, quella sub-lunare e quella ultra-lunare: la prima, cui apparteneva la Terra, era sede della corruzione, la seconda, cui appartenevano le stelle fisse, era la sede dell'immutabile perfezione. Telesio, che però dalla sua non aveva alcuna vera osservazione scientifica, pensava che lo spazio esterno al pianeta fosse unico e indivisibile, assoluto. Inoltre non credeva che il movimento dei corpi celesti fosse dovuto a una qualche volontà divina (una tesi che, nonostante Galileo, resistette per secoli, se consideriamo la volizione divina di Poe), ma era nella natura stessa dello spazio: il movimento era necessario per la sua stessa esistenza.
Molto altro ancora si potrebbe raccontare, ma già questo, per i nostri scopi, può essere sufficiente per tirare alcune conclusioni: innanzitutto Telesio non rischiò mai in vita alcuna ritorsione da parte della Chiesa, sia grazie alla sua lealtà all'istituzione, sia grazie alla protezione e all'amicizia del Papa Pio IV. D'altra parte l'assenza di un metodo scientifico, fondato sulla matematica e/o sull'osservazione diretta della natura, ha impedito al filosofo calabrese di essere il primo vero artefice della rivoluzione scientifica di Keplero, Galileo e Copernico: questa assenza ha reso il suo lavoro una via di mezza tra un trattato filosofico e uno scientifico, senza che però fosse di ostacolo all'importanza che ha avuto nei suoi successori.
Biografie telesiane si trovano su:
Stanford Enciclopedia of Philosphy | BookRags | Wikipedia (versione inglese) | Encyclopedia.com | Eresie.it
(1) Il 2010, anno di pubblicazione originario della versione originale di questa biografia, era stato eletto come anno telesiano, evidentemente per non incorrere nella concorrenza con l'anno darwiniano e quello galileiano. In quell'occasione, girando sulla rete alla ricerca di materiale vario, scopro che sulla biblioteca virtuale Bivio sono pubblicate tutte le opere di Telesio (in latino). L'iniziativa è nata da un comitato nazionale per la celebrazione del cinquecentenario della nascita. Al comitato hanno partecipato rappresentanti provenienti da varie istituzioni, come l'Accademia dei Lincei, le Università di Bologna, Firenze, Milano, Pisa e altre ancora. Assente l'Università della Calabria.
(2) Ci sono dubbi sul fatto che Telesio prese il dottorato, dubbi che, in questo senso, non sembra avere il Galileo Project.
(3) C'è però una certa incertezza sulla data precisa della pubblicazione. D'altra parte non ci sono molte certezze nemmeno su altre date relative alla biografia di Telesio. In questo senso, vista la concordanza tra la voce inglese e su quella dell'Enciclopedia di Filosofia di Stanford, ho deciso di seguire queste due fonti per i fatti cronologici.