Interessi inquietanti sulla centrale a biomasse di Sorbo San Basile?

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

Nei giorni scorsi, abbiamo assistito ad alcuni importanti e significativi avvenimenti sulla vicenda della centrale a biomasse di Sorbo San Basile (Cz), dai quali potrebbero emergere interessi personali in contraddizione con le funzioni di alcuni amministratori pubblici.
Contro la realizzazione di questa pericolosa Centrale nel comune di Sorbo, in un sito di alta valenza ambientale posto a circa 1100 metri di altitudine nel cuore della Sila catanzarese, nella immediate adiacenze del Parco della Sila (a proposito, è veramente scandaloso il silenzio dell’Ente Parco!) si sono sollevati la maggioranza dei cittadini del comprensorio, le associazioni ed i comitati di tutela del territorio, le organizzazioni degli agricoltori e degli operatori economici nonché le amministrazioni limitrofe (significativa la delibera unanime di contrarietà approvata a Pentone!) tranne quelle di Sorbo e Taverna.
Nei mesi scorsi i Comitati hanno organizzato diversi e partecipati incontri pubblici - da ultimo quello organizzato a Taverna da cui sono emerse le evidenze scientifiche dei danni che questi impianti producono alla salute dell’ambiente, dei cittadini e dell’economia locale - per informare la popolazione, sulla scorta di quanto è già stato fatto per l'altro impianto di Panettieri, sui tanti aspetti negativi connessi alla realizzazione di questo tipo di centrali.
Lo scorso 13 giugno, durante un consiglio comunale tenutosi a Sorbo su altri argomenti, ben sette consiglieri su 11 presenti – in pratica, la maggioranza assoluta del consiglio – hanno fatto verbalizzare al segretario comunale la loro contrarietà totale alla realizzazione di questa pericolosa struttura. Ciò nonostante, e a dispetto di più sedute consiliari convocate sull’argomento specifico, da mesi i rappresentanti eletti dalla comunità sorbese non sono stati messi nelle condizioni di esprimere il loro parere importante e vincolante. Addirittura, durante un consiglio comunale convocato ad hoc, il vice-sindaco Infelise ha proposto di dichiarare il consiglio “incompetente sulla materia”.
Ma perché i comuni di Sorbo San Basile e Taverna non si esprimono sulla realizzazione della centrale? C’entra qualcosa con questo tacito assenso il fatto che il giovane geologo incaricato dalla società proponente abbia lo stesso cognome di un influente amministratore di Sorbo e che i progettisti abbiano lo stesso cognome di un altro influente amministratore di Taverna?
Per vederci chiaro, e per ottenere delle risposte certe, i comitati e le associazioni si sono attivati, e lo hanno preannunciato in sede di conferenza dei servizi svoltasi lo scorso 14 settembre e rinviata al 24 ottobre 2011 presso la Regione Calabria – Dipartimento Attività Produttive, per interessare della vicenda la magistratura.
Proprio dalla magistratura si vorrebbe sapere se gli enti che dovrebbero tutelare il territorio, di importanza notevole dal punto paesaggistico ed ambientale, quali la Provincia di Catanzaro, il Parco della Sila, la Comunità montana, il Dipartimento regionale Agricoltura, la Soprintendenza ai beni paesaggistici e l’Arpacal, si siano espressi tenendo nella giusta considerazioni gli interessi collettivi.

Presila catanzarese, lì 17 settembre 2011
Comitati per il No alle centrali a biomasse di Sorbo San Basile e Panettieri
Forum del Reventino
Forum Ambientalista Calabria