Morti due volte. Morti per nulla.

Innanzitutto vediamo perché morti per nulla.
Alcuni giorni fa, ad Hannover, due italiani, Giuseppe Longhitano, siciliano, e Franco Siccu, di origini sarde, vengono uccisi da un tedesco. Motivo? Lo leggiamo sul servizio di Repubblica dedicato all'arresto dell'assassino:
L'aggressore e le sue vittime discutevano dei titoli mondiali conquistati dalle rispettive nazionali, quando l'omicida è uscito dal locale per rientrare poco dopo armato.
Avete letto bene: due meridionali sono morti per colpa di una lite sul calcio!
Il servizio di Repubblica, poi, prosegue:
Secondo un testimone, quella di Siccu e Longhitano è stata una vera e propria esecuzione: l'assassino ha sparato prima a Longhitano. Siccu si era inginocchiato pregandolo di non premere il grilletto. Tutto inutile: Holger gli ha sparato alla testa. Poi ha lanciato l'arma a un paio di metri dalla porta, fuggendo a piedi.
E questo è quel che riguarda la morte fisica, ma un'altra morte, morale, è stata perpetrata in Italia, sulle frequenza di Radio Padania. Un loro ascoltatore ha proferito le seguenti parole:
senza la protezione di un forte presidio identitario questi criminali 'ndranghetisti ti spazzano via: quel poveraccio di Hannover probabilmente si è sentito in pericolo e si è difeso come poteva, quindi non è da rimproverare, noi li conosciamo bene i sudisti. Mi spiace solo che ne pagherà le conseguenze.
Il nostro ascoltatore, dunque, si sente sodale con una persona che ha il seguente profilo psicologico:
con problemi psichiatrici e che diventa estremamente violento quando beve
La telefonata, diffusa dall'AntiComunitarista, può anche essere ascoltata su YouTube:

In definitiva un pazzo assassino tedesco è meglio di due lavoratori meridionali, anzi se ascoltate bene la telefonata è meglio di tutti i lavoratori meridionali d'Italia e forse del mondo.