Il rumore di una foglia che cade

Ieri mattina i Precari Invisibili della Ricerca dell'Università della Calabria si sono riuniti innanzitutto per guardarsi in faccia dopo la grande assemblea del 28 novembre. Il movimento sta, obiettivamente, crescendo: il passa parola non funziona solo con i buoni libri!
Passiamo all'assemblea: è stata decisamente ricca di contenuti, a tratti un po' caotica quando le proposte e gli interventi sono stati interessanti e dall'ampia partecipazione. Si sono vagliate le varie opzioni a disposizione (ad esempio la possibilità di divulgare presso la popolazione locale i contenuti della Legge 133/2008 di Tremonti, oltre alla possibilità di coordinarsi con i gruppi simili delle altre università italiane) e dopo una discussione di due ore e più, cui era presente anche una giornalista di Calabria Ora, la prima e più immediata azione è la stesura e l'invio di un comunicato stampa che, volentieri, pubblichiamo in questa sede all'attenzione dei nostri lettori:
Oggi 30 Ottobre 2008 si è riunita l’assemblea dei
PRECARI INVISIBILI DELLA RICERCA dell’UNICAL

Noi siamo quelli che ieri erano studenti; quelli che oggi riempiono i laboratori, che fanno le esercitazioni in aula, che lavorano di domenica per rispettare le scadenze, quelli che seguono i tesisti.
Noi siamo quelli che vogliono avere la possibilità di diventare ricercatori domani, ma che con la legge 133/08 non lo saranno mai.

Noi ci mobilitiamo per contestare:
  • il taglio dei finanziamenti come soluzione ai problemi dell’università e il modo in cui sono stati decisi: ad agosto, con un provvedimento straordinario, in nove minuti;
  • che alla "fuga dei cervelli" ed alla qualità della didattica si risponda con il blocco del turnover, che equivale ad incentivare la fuga all’estero e ad aggravare il rapporto numero studenti su numero docenti che in Italia ad oggi equivale già a 20,4 contro una media europea di 15,3;
  • che di fronte al bisogno di cambiamento dell’università pubblica si emani una legge che non modifica le forme di redistribuzione dei finanziamenti ma che preserva e rafforza i poteri forti;
  • che in opposizione alla proclamata esigenza di svecchiamento dell’Università si impedisca l’accesso a tutti i giovani che vogliono imparare e che sanno fare ricerca;
  • che, mentre si sostiene che questa legge favorisca la meritocrazia, sia stata bocciata l’Agenzia Nazionale Valutazione Università e Ricerca (ANVUR) finalizzata proprio alla valutazione della produzione scientifica di ogni singolo membro dell’Accademia.
Riteniamo che questo sia un attacco alla ricerca, non solo perché l’85% della ricerca italiana si svolge nelle Università Pubbliche ed è ricerca a cui i precari contribuiscono in maniera consistente, ma anche e soprattutto perché la trasformazione in Fondazioni di diritto privato (L.133/08 art. 16 comma 1 e ss) rischia di intaccare la libertà del sapere.

Pertanto ci rivolgiamo a tutti: studenti, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, contrattisti, collaboratori di ricerca, ricercatori, docenti e personale tecnico-amministrativo, affinché partecipino attivamente alla protesta in corso contro la legge 133 del 21 Agosto 2008.

Vi invitiamo a prendere contatto con noi ed a partecipare alle prossime iniziative di protesta che verranno comunicate su: Ricerca precaria e a partecipare alla prossima assemblea Lunedì 3 Novembre 2008 alle 10:00 a.m. nell’aula CF1, cubo 32C, livello ponte carrabile.

A questo punto è buona cosa farvi un riassunto delle... puntate precedenti riguardanti le agitazioni universitarie di quest'ultimo periodo:
* Una stagione selvaggia
* Rumble Tumble
* Bad Chili

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